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Marino: “De Laurentiis stava per ‘menare’ Reja, si lava le mani sulle responsabilità. Buffon? Non avrebbe mai detto in pubblico certe cose”

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4 Novembre 2016 14:07 Di redazione
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Nel corso di Marte Sport Live, su Radio Marte, è intervenuto Pierpaolo Marino, ex direttore generale di Udinese, Napoli e Atalanta: “Le parole di De Laurentiis? Dovrebbero parlare i direttori sportivi, ma in generale credo sarebbe stato più giusto parlare a quattr’occhi con Sarri. Io conosco bene Aurelio ricordo che già dopo poche settimane in cui era entrato nel calcio fece una dichiarazione e Ventura fu in imbarazzo: disse che avrebbero dovuto giocare insieme Toledo ed Abate. Sono cose sintomatiche e gli allenatori vanno in difficoltà. E non va bene nemmeno dire che il tecnico non voleva Aubameyang, e francamente mi viene difficile pensare ad un rifiuto da parte di Sarri in caso si fosse provato a prendere un calciatore simile. Higuain? La clausola doveva valere solo per l’estero, De Laurentiis ha sbagliato. Poi è arrivato Milik, si è accontentato. E si è infortunato purtroppo. Reja? Non andavano d’accordo lui e De Laurentiis, vennero quasi alle mani. Lo salvavo ogni lunedì, voleva dimettersi una partita si e una partita no. Sarri-De Laurentiis? Alla prima difficoltà De Laurentiis tende a spostarsi rispetto alle sue responsabilità. Sarri va solo elogiato per il lavoro fatto fino ad oggi per il bellissimo calcio che il Napoli gioca. Ognuno di noi fa cose buone e cattive e De Laurentiis, da manager intelligente e intuitivo, mi è stato vicino per apprendere quel che sapevo fare. Un contributo gliel’ho dato anche io, lui era a digiuno di calcio. Al Napoli è l’unico dirigente, ma dovrebbe dare autonomia a Giuntoli”.

Napoli -Lazio? “Nel reparto offensivo i biancocelesti sono superiori al Napoli, Immobile è irrefrenabile, Keita e Felipe Anderson fanno paura. Il Napoli è favorito, non credo ad una Lazio da Champions League, ma sarà una partita imprevedibile. Il campionato dice che le prime tre saranno Juventus, Roma e Napoli, ma non nell’ordine”.

E sulle parole di Buffon: “Gigi è un leader della Juventus, credo intendesse dire che in Italia sono più scarsi che in Europa, tutto qui. Nella dinamica di uno spogliatoio fare dei paradossi anche estremi ci sta. Nella mia carriera ho avuto diversi chiarimenti con alcuni calciatori. Buffon non avrebbe mai detto pubblicamente certe cose”.

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