Altro che moderno, Inzaghino Linetti. De Laurentiis, a gennaio, se ci sei batti un colpo!

Il pareggio contro la Lazio del brillantino Inzaghino, che al San Paolo si è trasformato nel più catenacciaro e vecchio degli allenatori italiani, tutto difesa e contropiede, Linetti style (Come quella brillantina oleosa che i nostri nonni usavano pei capelli, che lasciava quell’odore indimenticabile e romantico, diventato vintage, visto che non si usa più, ndr.) ha lasciato l’amaro in bocca tra i tifosi azzurri: c’è chi se la prende con Reina, chi con Sarri, chi con El Kaddouri, chi col fato, chi con Milik che non si doveva infortunare e chi con De Laurentiis. Come le curve del San Paolo, che a fine partita non hanno risparmiato qualche insulto al patron ridente in tribuna d’Onore.

La verità è che al Napoli serviva un altro centravanti che all’occorrenza potesse sostituire Milik, il suo infortunio ha palesato il lacunoso mercato estivo, che ha abbagliato la tifoseria e pure parecchi addetti ai lavori. In questo Napoli ci sono carenze strutturali e d’organico, i risultati degli ultimi mesi ne sono la prova.

A gennaio sta al presidente trasformare i fischi in applausi e svoltare, in modo definitivo rendendo “completa” questa eterna incompiuta chiamata Napoli. Pare ‘o juoco d’ ‘e tavulette… a buon intenditor poche parole.