RETROSCENA – ADL e i suoi allenatori: prima luna di miele, poi “separati in casa” fino all’addio!
Come riporta la giornalista Monica Scozzafava, in un articolo apparso stamane sulle pagine del Corriere del Mezzogiono, all’inizio si sentono tutti i giorni, concordano la comunicazione, la gestione tecnica e societaria. Si scambiano pareri, cenano insieme, di tanto in tanto. Poi via via la distanza si allunga e finiscono per parlarsi solo attraverso i media. Il rapporto tra il presidente Aurelio De Laurentiis e gli allenatori che ha avuto nell’ultimo decennio si è sempre sviluppato così. Sino all’addio, inevitabile, dopo stagioni da «separati in casa».
De Laurentiis non è un ammazza-allenatori. Per intenderci, nulla in comune con il collega del Palermo Zamparini. Piuttosto gli viene riconosciuta una certa fedeltà ai tecnici che ha scelto da quando è diventato il proprietario del Napoli. Uniche eccezioni, Giampiero Ventura, esonerato al primo anno in serie C dopo cinque mesi e Roberto Donadoni, già in serie A, mandato via dopo venti partite. Ma con Reja (cinque anni), Mazzarri (quattro) e Benitez (due) è stato un «marito» che non ha tradito. Per quanto il regime di luna di miele dei matrimoni lunghi sia durato l’arco di una sola stagione.