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CLASSIFICHE A CONFRONTO – Napoli mai così in basso, il “peggior” Benitez aveva fatto meglio. Eppure quante critiche!

Campionato
8 Novembre 2016 19:06 Di redazione
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A volte i numeri parlano e si manifestano nella loro limpidezza autentica, altre volte passano in secondo piano e vengono sottaciuti. Nel calcio i numeri restano un elemento importante, perché coi numeri si fanno le classifiche, si vincono e si perdono le partite, i campionati e le coppe.

L’andatura sbilenca del Napoli di Sarri, in questo secondo anno sotto il Vesuvio, recita dopo 12 giornate di campionato così: 6 vittorie, 3 pareggi e 3 sconfitte. Il Napoli è sesto in campionato, al momento fuori da qualsiasi competizione continentale e sopravanzato perfino dalla stupefacente Atalanta di Gasperini che proprio il Napoli ha resuscitato da una crisi senza fine.

Sarri ha 4 punti in meno dalla scorsa stagione, quando il Napoli aveva preso a correre dopo un inizio a dir poco claudicante. Ma è a -1 perfino dalla seconda sfortunata stagione di Benitez, allorquando il Napoli aveva totalizzato “solo” 22 punti, ben 7 in meno rispetto alla prima stagione del tecnico spagnolo dove troviamo un Napoli lanciatissimo a quota 28, in piena corsa scudetto.

Anche Mazzarri nella sua ultima stagione al Napoli aveva collezionato un ruolino migliore di quello attuale, con 26 punti dopo le stesse partite giocate fino ad ora. Salta subito all’occhio come il Napoli di quest’anno sia il peggior Napoli, in termini di punti in classifica, degli ultimi cinque anni.

Il tanto declassato Rafa Benitez non era mai sceso così in basso, in termini numerici in classifica, nonostante il Napoli partecipasse (e ben figurasse) nelle Coppe Europee e nonostante un turn over corposo e più a misura di una club come quello azzurro.

E’ chiaro che i conti si fanno sempre alla fine, ma l’analisi, per quanto sommaria, si sa, si fa in medias res. Ad oggi il Napoli ha deluso, a dispetto di un calciomercato che ha pur sempre privato la squadra di Sarri del suo centravanti leader (Higuain), a cui poi è seguito l’infortunio di Milik, che ha peggiorato ancor più lo scenario.

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