Pecchia: “Io e Fusco a Verona come Totò e Peppino. Ho imparato tanto da Benitez. Su CR7…”
Benvenuto Fabio Pecchia. La Gazzetta ha aperto le sue porte all’allenatore del Verona capolista, accompagnato dal d.s. Filippo Fusco. Ecco alcuni stralci dell’intervista: Ma come siete stati accolti a Verona lei e Fusco? «All’inizio qualche battuta su Totò e Peppino c’è stata… Però lo scetticismo è svanito in fretta, è bastato vedere come lavoravamo e abbiamo subito sentito la fiducia. E con le prime vittorie è arrivato anche l’entusiasmo. Quando il Bentegodi trascina è fantastico».

Una cosa che ha imparato lavorando con Benitez? «Ha un metodo di lavoro di altissimo livello, me lo porterò dietro per sempre».
E com’è Cristiano Ronaldo? «E’ un uomo vero, leale. E poi ama l’Italia, quando mi ha conosciuto mi ha detto: “Tu sei italiano, mi piaci”». Dalle esperienze all’estero cosa vorrebbe trasferire in Italia? «Allenamenti solo al mattino. E vorrei abolire i ritiri prima delle partite in casa: noi l’abbiamo già fatto 45 volte, per la Coppa Italia ci siamo visti direttamente allo stadio».