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“Dare del democrisitano non è reato!”, Sarri assolto dopo la querela per diffamazione

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13 Dicembre 2016 11:52 Di redazione
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Maurizio Sarri assolto dal gip del Tribunale di Napoli. L’allenatore toscano era stato querelato per diffamazione da Alberto Alessi, segretario nazionale della Democrazia Cristiana Nuova, perchè dopo la lite con Mancini, all’epoca tecnico dell’Inter, disso: “Ho detto la prima offesa che mi è venuta in mente, gli avrei potuto dare del democristiano”. Ma per il Giudice non c’è diffamazione.

Il tutto avvenne dopo la discussione tra Sarri e Mancini nel finale della gara di Coppa Italia dello scorso anno. Il mister dei partenopei si rivolse al collega con un’offesa omofoba e per giustificarsi la buttò in… politica. Secondo Alessi, Sarri ha “leso l’appartenenza di coloro i quali si riconoscono nella Democrazia Cristiana”.

Ora è arrivata la sentenza del gip del Tribunale di Napoli, Claudio Marcopido, che ha archiviato la vicenda e “assolto” Sarri: “L’affermazione non ha natura diffamatoria diretta, al più potrebbe essere allusiva ma non tale da ledere la reputazione di un soggetto o gruppi di soggetti ben identificati”. Inoltre, secondo il giudice, non sarebbe stata espressa una locuzione dispregiativa verso persone ma al massimo nei confronti di un’ideologia. Non ci sarebbe, dunque una “reale valenza e volontà offensiva in termini di rilievo penale”. Fine della discussione.

 

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