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Gabbiadini ha salutato così il pubblico di Napoli, andrà in Premier. In arrivo Pavoletti

Calciomercato
23 Dicembre 2016 08:52 Di redazione
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Come riporta l’edizione odierna del Mattino, è tutto scritto ormai: Manolo andrà via, e non sarà certo questo rigore a cambiare le cose. Arriverà Pavoletti e lui andrà in Premier. «Gli auguro ogni bene, nel suo futuro qualunque sia». È un saluto, quello di Mertens, tra i più dolci. È Dries che gli consegna la palla dopo avergli strappato la maglia di attaccante centrale. E Gabbiadini lo abbraccia quando il belga è lì a terra, senza più forze, alla fine della partita.Tutti al Franchi erano lì col fiato sospeso a chiedersi perché calciasse Manolo e non l’uomo dalle uova d’oro, degli 8 gol nelle ultime tre partite in campionato.

E Gabbiadini ha colto al volo l’occasione del momento: ci vuole classe, fegato e cuore per calciare un rigore nove minuti dopo essere entrati in campo. E dopo essere stato messo in disparte da Sarri per tutto questo tempo. Come era giusto fare, vista l’esplosione del folletto belga. Ha fatto il suo dovere, Gabbiadini, pur sapendo che andrà via. Fa quello che nell’ultima giornata del campionato 81/82 fece l’irlandese Brady: sapeva di dover lasciar il posto a Platini ma quando a Catanzaro alla Juve venne assegnato un rigore, lui non si tirò indietro: segnò e lo scudetto andò ai bianconeri.

Era il gol dell’addio.Più o meno come quello di ieri sera al Franchi di Gabbiadini. E la sua corsa verso il settore ospiti ha un siginificato ancora più bello: un segno di affetto verso un pubblico che non lo ha mai scaricato, nonostante le prove negative e la sofferenza per aver giocato in un ruolo che non si è mai sentito suo.

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