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Marolda: “Protocollo “sarriano” da rispettare, ma non è detto che non sia un vantaggio”

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16 Gennaio 2017 12:40 Di redazione
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Ciccio Marolda, nel suo editoriale sul Corriere dello Sport evidenzia: “Mertens centravanti resta una forzatura. Una felice forzatura, una intuizione deliziosa, ma pur sempre un lavoro occasionale. A tempo determinato, insomma. Anche perché il Napoli l’ha cercata e ora ce l’ha un’altra soluzione. Altrimenti perché spendere un mucchio di quattrini per ingaggiare il vice Milik? Si dirà che Pavoletti è appena arrivato; che ancora non conosce a memoria i passi del ballo che piace al signor Sarri e vari altri luoghi comuni del pallone, ma certo fa un po’ specie che ogni nuovo arrivo in casa azzurra abbia bisogno d’un medio-lungo periodo di depurazione tattica e tecnica prima di potersi sentire pienamente della compagnia.

Tipo Tonelli e Rog o Maksimovic oppure Giaccherini, giusto per capirci. Ma questo sarriano “protocollo” ora potrebbe diventare anche un vantaggio. Perché per quanto hanno giocato poco o niente, oltre a Pavoletti, potrebbero essere considerati nuovi arrivi altri quattro o cinque azzurri. Una risorsa non di poco conto che chissà quanta invidia fa a tanti allenatori”.

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