Mura: “L’avvio del Napoli avrebbe messo alle corde anche il Real. Attenta Juve”
Gianni Mura, analizza la vittoria del Napoli a Milano nel suo editoriale sulle pagine di Repubblica. Ecco alcuni stralci dell’interessante disamina: “Bella partita, bella e pazza. La vince il Napoli ai punti perché non ha saputo dare il colpo del ko quando il Milan era al buio. Ma la vince. Il Milan non esce rimpicciolito dalla serata. Montella ha un problema opposto a quello di Sarri: capire dove fosse finito il Milan nella prima mezzora. Mentre Sarri deve capire perché dopo mezzora si è spenta la luce.
L’avvio del Napoli avrebbe messo alle corde chiunque. Anche il Real, sì. A maggior ragione il Milan. Per mezzora sembra una partita tra titolari e riserve. Il Napoli ha voglia, pressing, tecnica, profondità, schemi. E il Milan non ha nulla da opporre. Nei primi 9’ succede questo: Rocchi non concede un rigore netto al Napoli (Paletta su Mertens), Mertens fa due assist per i gol di Insigne e Callejon, bellissimo il primo. Più in là, quando tocca a lui infilare Donnarumma, incerto sullo 0-2, Mertens fallisce un comodo 3-0. Questo dà fiducia al Milan, che fin lì come attaccante aveva solo Abate, molto avanzato per scelta di Montella.
Tra alti e bassi, comunque Insigne è tra i migliori. Tutti e tre gli attaccanti di Sarri non deludono, e questo spiega perché Pavoletti vede la partita dalla panchina. Nello scorso campionato il Napoli a San Siro aveva segnato 4 gol. Questo non è meno forte di quello, semmai è più forte il Milan, anche se non ha raggiunto quel pareggio che forse non avrebbe demeritato, per la volontà, e che avrebbe rallentato la corsa di entrambe. Gli sprazzi del Napoli sono stati più abbaglianti, ora la Juve sa che non deve guardarsi solo dalla Roma. Ma forse già lo sapeva”.