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Il giovane ammazzato poteva essere il nuovo Mertens, parola del talent scout!

Calciatori
29 Gennaio 2017 10:30 Di redazione
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Renato Di Giovanni quando giocava a calcio era un tipo particolarmente sveglio. Come riporta l’edizione odierna de La Repubblica, lo dicono i compagni di squadra e lo certifica il tecnico Rosario Campana che tre anni fa lo allenava all’Arzanese in serie D: «Sì, capiva al volo quello che gli chiedevo di fare in campo. I movimenti da eseguire. E non era uno che discuteva».

Un giovane di talento che poteva diventare un Mertens, un Insigne. Ne è sicuro Carmine Tascone che per professione va a caccia di giovanissimi talenti. Alla sua società la “Damiano Promotion” Renato, poco più che bambino, fu portato dal patrigno, un noto ultras del Napoli. Poi qualcosa si è inceppato. E quel ragazzo 21 enne, che amava rincorrere i palloni lungo una fascia laterale di un rettangolo di gioco, è finito in una strada di periferia dove fu anche arrestato per spaccio di stupefacenti dalle forze dell’ordine.

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