Elezioni Lega e Figc: il Napoli e le altre big lavorano al nuovo statuto

A un mese dalle elezioni della Figc, che sono il punto di caduta di tutto il movimento calcistico, la Lega Serie A non ha ancora convocato la sua assemblea. Come evidenzia l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, regna l’incertezza nella componente più importante. Il guaio, come al solito, è la stratificazione degli interessi: non solo tra grandi e piccole ma anche all’interno dei rispettivi schieramenti. Le sei big (Juventus, Inter, Milan, Roma, Napoli, Fiorentina) stanno lavorando da settimane al nuovo statuto per provare a modificare la governance.

Le medio­ piccole aspettano e intanto si incontrano senza produrre una strategia comune, come emerso dalla riunione di ieri a casa Percassi, cui hanno partecipato in tredici più la Lazio di Claudio Lotito, abile come al solito a stare a metà del guado. I tempi sono strettissimi. Ammesso che maturi effettivamente una volontà comune di modificare il regolamento della Lega, bisogna fare in fretta per eleggere gli organismi entro il 6 marzo, a meno di non volere scollinare l’appuntamento federale, come vorrebbe sotto sotto qualcuno, con il rischio di un commissariamento.