Ultimo aggiornamento mercoledì, 06 Novembre 2024 - 18:25

Il fondo de La Gazzetta: “Allibisce una mossa di Zidane, Real di solisti. Napoli, provaci!”

Champions League
12 Febbraio 2017 09:14 Di redazione
3'

L’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport propone un fondo di Mimmo Cugini, in vista di Real Madrid-Napoli di mercoledì prossimo: “Se il Napoli aveva già la testa al Bernabeu nel primo tempo della partita con il Genoa, chissà dove avevano lasciato la concentrazione che serve per vincere le partite i giocatori del Real Madrid ieri sera a Pamplona al momento di scendere in campo contro l’Osasuna, ultima in classifica della Liga. Tra le due squadre prima del calcio d’inizio c’erano 36 punti di differenza (ora 39) , che però non si sono visti, anche se alla fine (ma che fatica…) il Real ha portato via i tre punti che gli servivano. E non è che Zidane sia ricorso a un massiccio turnover, preoccupato per il prossimo impegno con la squadra di Sarri, tutt’altro.

Piuttosto si resta allibiti vedendo i blancos schierati con cinque difensori, un sistema di gioco che il tecnico francese aveva già scelto a Siviglia (e i risultati non erano stati certo positivi) e che ha riproposto a Pamplona dove le cose non sono migliorate di certo, come dimostra il gol dell’Osasuna firmato da Sergio Leon con i centrali madridisti presi d’infilata. Nessuno si illude, tanto meno Sarri, che il Real che affronterà il Napoli sia la squadra svagata e demotivata vista a Pamplona. Nè che Zidane abbia in mente di riproporre la difesa a 5 che agli esigenti tifosi del Bernabeu fa venire il mal di pancia solo a nominarla.

La squadra che ha vinto undici Champions non può presentarsi con un numero così alto di difensori, sfidando la storia del club e soprattutto le idee di Florentino Perez, un presidente che nella sua gestione ha cercato quasi sempre di riempire la squadra di stelle senza preoccuparsi troppo delle questioni tattiche (ricordate come smontò la perfetta macchina costruita da Ancelotti dopo aver vinto la storica decima Champions vendendo Xabi Alonso e Di Maria per portare a Madrid James Rodriguez che adesso passa gran parte del suo tempo in panchina?). Il fatto che sulla panchina del Real ci sia un’icona come Zinedine Zidane probabilmente smorza in partenza le polemiche sul mediocre gioco del Real, visto che il francese senza regalare mai spettacolo ha già vinto una Champions e un Mondiale per club e ha in mano la Liga.

Non si preoccupa più di tanto del gioco, affidandosi alle invenzioni dei suoi solisti e contro avversari di livello inferiore, come l’Osasuna appunto, basta una magìa di Isco per mettere in tasca i tre punti. E lo stesso farà con il Napoli, inserendo magari Carvajal nella difesa a 4, ritrovando Kroos ieri squalificato e rilanciando Lucas Vasquez al fianco di Benzema e Ronaldo. Ma non è un Real brillante quello che arriva alla sfida con il Napoli, soprattutto non convince sul piano del gioco. Sarri può sperare che la notte di Pamplona non sia casuale”.

LEGGI COMMENTI