Le pagelle di Chievo-Napoli: Insigne ancora sugli scudi, Hamsik fa 110, Koulibaly con il mal d’Africa
Reina 6: Una giornata di ordinaria amministrazione fino al 75’. Unico intervento fino ad allora la conclusione in diagonale di Inglese a metà primo tempo. Poi 15’ di sofferenza per il balckout dei suoi compagni, gestiti comunque con esperienza. Nulla può sulla giocata di Meggiorini.
Hysaj 6,5: Dal suo lato non si passa. Si concede anche qualche sortita offensiva. La presenza si Allan lo tranquillizza in fase di copertura. Con l’ingresso di Zielinski si abbassa un po’ in più ma non soffre mai anche nel momento di blackout finale della squadra.
Ghoulam 6: Meglio di altre occasioni dal suo rientro. Da sinistra nascono tutti i pericoli offensivi degli azzurri nella prima frazione ma anche quelli avversari nel finale. Comunque in ripresa.
Koulibaly 5: Soffre il mal d’Africa il centrale senegalese. Qualche buona chiusura nel primo tempo e Inglese tenuto a bada. Ma poi con l’ingresso di Meggiorini soffre terribilmente
Maksimovic 5,5: Avrebbe meritato mezzo punto in più per la buona prestazione svolta per più di 60’. Poi non trova l’appoggio del suo compagno di reparto e subisce anche lui un momento di appannamento nel finale con un paio di disimpegni thriller. Si propone spesso sulla fascia per impostare ma deve imparare a portare meno la palla.
Allan 6: Davvero sfortunato il brasiliano che sin dai primi minuti aveva dimostrato di essere in palla e di prendendo parte ad entrmbe le azioni dei primi due gol azzurri. La speranza è che questo infortunio non sia nulla di grave. Il suo apporto, anche a gara in corso, è una chiave tattica importante per Sarri (dal 42’ Zielinski 6,5: doveva essere per lui una giornata di riposo e riflessione dopo gli errori di Madrid. Entra per solo l’infortunio di Allan ma lo fa con il giusto piglio. Segna anche il gol della sicurezza, il terzo, oltre a mostrare la solita qualità e quantità in mezzo al campo)
Jorginho 6,5: Gioca finalmente una gara convincente. Sbaglia pochissimo e si propone anche in fase offensiva oltre che interdizione. Ma il feeling con la porta, come sappiamo, non è il suo forte. Sarà anche per questo che non segna dal 2013.
Hamsik 6: 110 e lode per il capitano azzurro che con il suo gol chiude la gara nel primo tempo. Ci si aspettava una risposta anche da lui e in parte è arrivata. Meriterebbe forse un po’ di riposo perché qualche errore in fase di impostazione lo commette, anche nel finale, per scarsa lucidità.
Callejon 6: Dimostra che le critiche di Madrid sono state ingenerose. Cerca in alcune occasioni la via della rete e non la trova per poco. Si rende però utilissimo in fase di copertura come al solito, specie nel finale di gara quando dietro si soffriva forse anche più del dovuto.
Pavoletti 5,5: Ancora indietro il ragazzo, sia fisicamente che tatticamente, ma ha mostrato comunque qualcosa in più rispetto (dal 71’ Milik 6: In 20’ fa capire che ha una grande voglia di tornare e di riprendersi il posto al centro dell’attacco. Fisicamente deve lavorare ma i numeri ci sono ancora. Scalda i motori per lo sprint di queste prossime tre settimane)
Insigne 7: E’ lui il vero trascinatore degli azzurri. Dal Bernabeu al Bentegodi sempre un grande gol che anche questa volta sblocca la partita, con un finale diverso. Ma oltre al gol anche tanta qualità andando a raccogliere palla a centrocampo impostando spesso l’azione quasi come trequartista. Gioca con la testa sgombra da quando si parla di clima sereno sul suo rinnovo di contratto. Sarà un caso? (dal 79’ Giaccherini 6: messo da Sarri per dare copertura sulla zona sinistra dove l’ingresso di Meggiorini e Gakpè stava creando qualche grattacapo. Subito bene in partita e segna anche un gol apparso ai più regolare.)
Sarri 6,5: Ne cambia 4 rispetto a Madrid e prova a dare minuti a Pavoletti e Milik per averli al meglio nelle prossime settimane. Esulta come un ultras al gol di Insigne che vale una piccola liberazione per una gara che sentiva molto perché di certo le critiche del patron non gli sono passate sotto traccia. Si arrabbia molto nel finale per il gol subito e per il black out dei suoi. Ci sarà molto da lavorare sulla testa di molti, specie in difesa. Albiol e Chiriches sembrano ad oggi i due più affidabili.