Ronaldo come Tourè, i suoi occhi all’urlo come le parole di Yaya: “San Paolo magico, mi tremarono le gambe”

I tifosi partenopei sono rimasti colpiti dallo sguardo che Cristiano Ronaldo ha regalato alle telecamere al termine dell’inno Champions nella gara d’andata. E pensare che eravamo al Bernabeu, chissà come reagirà questa sera il fuoriclasse portoghese nel catino di Fuorigrotta, uno stadio che incute timore e rispetto basti pensare a ciò che dichiarò il centrocampista del City, Yaya Tourè, ai microfoni di Sky quattro anni fa: “Quando misi piede su quel campo sentii un qualcosa di magico, di diverso. La sera quando ci fu l’inno della Champions, vedendo ottantamila persone fischiarci mi resi conto in che guaio ci eravamo messi. Qualche partita importante nella mia carriera l’ho giocata, ma quando sentii quell’urlo fu la prima volta che mi tremarono le gambe. Bene, fu li che mi resi conto che questa non e’ una solo squadra per loro, questo e’ un amore viscerale, come quello che c’è tra una madre ed un figlio. Fu l’unica volta che dopo aver perso rimasi in campo per godermi lo spettacolo”.

E allora speriamo che lo stesso capiti anche con lo straordnario Cr7.