GAZZETTA – ADL attacca tutti, ma stavolta non ha scelto come obiettivo Sarri
Come riporta l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, Aurelio De Laurentiis non ha scelto come obiettivo Maurizio Sarri dopo l’ eliminazione del suo Napoli dalla Champions League per mano del Real Madrid. Stavolta, a differenza di quanto avvenuto a Madrid, ha puntato altrove il suo mirino e ha riempito di elogi il tecnico azzurro: «La delusione del Bernabeu non c’ è perché la squadra ha giocato un primo tempo esemplare. Sarri ha dato una lezione magistrale di calcio. Il Real è campione del mondo e per noi è stato già un grande successo giocarci contro». Sulle palle inattive a favore degli spagnoli è mancata fisicità ma anche «cazzimma», un termine tanto caro a De Laurentiis: «Tutti si sono meravigliati, la ricchezza di Napoli e dell’ Italia è anche nei dialetti. A proposito, vedere che gli italiani non si ribellano quando in ogni stadio ci cantano “Vesuvio lavali col fuoco” mi dà tanto fastidio».
A proposito di stadio, il San Paolo è stato esemplare: «Il pubblico ha dato dimostrazione di essere culturalmente cresciuto, i tifosi sono stati straordinari facendo grande uno stadio vetusto». Poi, il presidente del Napoli è entrato a gamba tesa sui suoi rapporti con Sarri: «Non c’ è mai stato alcun caso, se qualcuno si andasse a rivedere l’ intervista che mi ha fatto Veltroni sul profilo YouTube del Napoli noterebbe che io ho sempre parlato di Sarri come di un esteta del calcio. Non ce l’ avevo con Sarri ma con la squadra perché forse era arrivata sgonfia. Poiché i giornalisti del Nord mi odiano, si sono scatenati tutti contro per fare casino e creare malumori per farci perdere ancora. La Gazzetta dello Sport è sempre stata il giornale di Juve, Inter e Milan ed è sempre stata contro il Napoli. Mi dispiace per l’ aggressione a Malfitano, ma si sa che è sempre stato tifoso della Juve». Da un obiettivo all’ altro, stavolta per fortuna squisitamente calcistico: «Il Napoli farà un grande campionato – ha concluso De Laurentiis – presto incontreremo per due volte la Juve in pochi giorni in un San Paolo pieno e ruggente».