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Sconti e prezzi bassi, abbonati infuriati: conviene solo per le Curve

Calciatori
8 Aprile 2017 13:00 Di redazione
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I numeri sono chiari. Per il tifoso del Napoli, finanziariamente, l’ abbonamento non conviene. Come evidenzia l’edizione odierna del Mattino, a parte la curva il costo del biglietto occasionale è in percentuale minore rispetto a quello dell’ abbonamento. Le politiche di prezzi popolari se da un lato hanno portato allo stadio una media di 35.000 spettatori (quarta in Italia), dall’ altro hanno scontentato chi ha fatto un «atto di amore al buio» come sottolinea il presidente dell’ Associazione Italiana Napoli Club, Saverio Passaretti.

Sconti, prelazioni e privilegi non bastano. «L’ abbonamento è come l’ uovo di Pasqua. Non sai mai la sorpresa che ci trovi»  spiega Rosario Savarese da Meta di Sorrento. «I distinti superiori, poi, dovrebbero avere un prezzo differente dagli inferiori. Senza il biglietto ridotto, infine, stanno allontanando donne e bambini dallo stadio». Al Napoli club Caivano la differenza abbonati-occasionali è da sempre motivo di scontro: «Con il presidente onorario Peppe Argiento – spiega Massimiliano Zappella – pensiamo che la prelazione abbia un valore aggiunto: Non ha prezzo evitare la ressa per Real Madrid o Juve».
L’ abbonato ha pagato, in anticipo, 75 euro a partita, mentre chi ha acquistato il biglietto ogni domenica, ne ha spesi mediamente 45. Ci sarebbero forse i presupposti per una azione giudiziaria, ma attendiamo un ravvedimento operoso da parte della società. In alternativa ci faremo furbi e non ci abboneremo più».

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