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Dato incontrovertibile: senza Cavani e Higuain, Insigne ha osato di più sotto porta

Calciatori
12 Aprile 2017 09:30 Di redazione
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Come evidenzia l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, Lorenzo Insigne ha raggiunto la maturità. E lo ha fatto per gradi, superando le difficoltà che ha incontrato nel suo percorso di crescita. Basta dare uno sguardo alle sue statistiche, anno per anno, per rendersi conto dei miglioramenti sopraggiunti.

In questo campionato s’ è già superato per il numero di gol fatti. A sette giornate dalla fine del torneo, è già arrivato a quota 14, stabilendo il record personale, per una media di 0,54 a partita. Un dato che viene supportato e spiegato dalla migliore percentuale di tiri nello specchio della porta che, quest’ anno, ha avuto un discreto incremento. Si è passati, infatti, dall’ 1,41 dello scorso campionato all’ 1,71 attuale.

Il che dimostra quanto l’ attaccante sia diventato più intraprendente nel concludere in porta, cosa che non gli era riuscita in passato, perché spesso ha dovuto privilegiare le giocate della punta centrale. E’ accaduto con Cavani nelle sue prime due stagioni da titolare e, infatti, la media di tiri nello specchio della porta è stata bassa, 1,18 a partita, mentre è stata notevole la media degli assist per i compagni anche se il massimo l’ ha raggiunto in questo campionato: fin qui tiene una media di 60,93 passaggi riusciti a partita.

Una situazione simile l’ ha vissuta anche nei tre anni con Higuain, esaltandone le grandi doti di centravanti e contribuendo al suo record di 36 reti con diversi assist vincenti. Il fatto che in questo campionato stia osando di più è rilevato dalla media di assist per partita (0,27), più bassa rispetto a quella del primo anno con Cavani (0,36) e a quella dell’ ultimo con Higuain (0,34).

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