Ultimo aggiornamento mercoledì, 06 Novembre 2024 - 18:25

Arezzo, Mancini: “Conte e Sarri, li ho lanciati e cacciati! Sono diversi, Maurizio professorale e caparbio”

News
18 Giugno 2017 09:23 Di redazione
3'

L’edizione odierna di Tuttosport riporta un’intervista al presidente dell’Arezzo Mancini. Ecco alcuni stralci:
E così, l’ imprenditore e Mancini riuscì a congedare due degli attuali allenatori più importanti d’ Europa. «Evidentemente allora non erano ancora al massimo delle loro potenzialità. Però si intravedevano. Per esempio, Antonio è sempre stato un vincente per natura e con quel carattere particolare poco incline ai compromessi. O eri con lui o eri contro di lui, niente vie di mezzo. I giocatori o lo seguivano o dovevano scappare via. Quella con Conte fu una stagione sfortunata per mille motivi. Comunque quel mio Arezzo alla fine scese di categoria nonostante avesse avuto due tecnici di spessore internazionale».

Ma com’ erano allora Conte e Sarri? «Due persone completamente diverse, sia sotto l’ aspetto comportamentale che lavorativo. Antonio si trascina dietro le sue esperienze da giocatore, è ossessionato dal lavoro, non concede mai un attimo di respiro a nessuno. E’ un fondamentalista non di schemi o moduli di gioco ma del lavoro. Come ha dimostrato all’ Europeo, portando la sua Italia a risultati inaspettati con giocatori, forse, non comparabili a quelli delle big europee».

E Sarri? «E’ un caparbio, quando si mette in testa un’ idea fargliela cambiare è un’ impresa non da poco.
Forse la sua carriera è iniziata un po’ in ritardo rispetto alle sue reali capacità ma ora si sta togliendo quelle soddisfazioni che merita».

Un paragone tra i due è possibile? «Maurizio è l’ opposto di Antonio, più tranquillo nei modi, più “professorale”, e senz’ altro più paziente. Si tratta però di due personalità eccezionali, di due uomini veri. Da loro c’ è solo da imparare e ciò che sono riusciti a ottenere è merito esclusivamente loro. Ecco, forse una caratteristica comune, è la loro interpretazione assoluta del lavoro. Non lasciano mai niente al caso e non smettono mai di imparare e di sperimentare idee nuove».

Pentito delle scelte operate allora e cioè di congedarli entrambi? «Il passato non si può mai cambiare. E nel calcio ciò che sembra perfetto oggi è del tutto sbagliato domani. Però, è vero che li ho esonerati ma li ho anche ingaggiati. Avevo visto giusto, dunque, no?».

Tra l’ altro c’ è un altro tecnico toscano di successo come Sarri che ha guidato l’ Arezzo di Mancini… «Vero. Leonardo Semplici, stagione 2009/10. Era agli inizi, allora, adesso è stato protagonista di un’ impresa eccezionale con la Spal. Diventerà un grande tecnico pure lui». D’ altronde è passato da Arezzo ed è stato esonerato pure lui…

LEGGI COMMENTI