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Martusciello: “Tonelli ha testa e piedi, ideale per il Toro. Altrimenti non poteva lavorare con Sarri…”

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19 Giugno 2017 12:40 Di redazione
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Giovanni Martusciello, ex allenatore dell’Empoli, ha rilasciato un’intervista a Tuttosport parlando di Tonelli: “Eccelle nel colpo di testa, come dimostrano anche i tanti gol che riesce a segnare grazie allo stacco aereo. Da quando lo conosco, oltretutto, è migliorato decisamente. L’ho allenato per 10 anni, fin dai tempi della Primavera dell’Empoli, e posso dire che grazie a un carattere particolarmente forte ha saputo sfruttare le doti che gli ha concesso madre natura. L’ho detto a inizio intervista e lo ribadisco, uno come Lorenzo nel Torino potrebbe fare decisamente bene. E non mi spaventano gli infortuni che ha avuto: dai problemi al ginocchio si è perfettamente ripreso».

Lorenzo è un ragazzo affidabile, per quanto sia carismatico e pesante nello spogliatoio. E’ uno che si fa sentire, un traino per i giovani e da buon fiorentino ha la battuta pronta. Nel Toro potrebbe fare molto bene per qualità tecnico-tattiche e perché ha un carattere con alcune similitudini rispetto a quello di Mihajlovic. Nei primi tempi sia con Aglietti che con Sarri aveva incontrato qualche difficoltà e aveva subito la sua buona dose di fischi. In entrambe le circostanze ha reagito e trasformato i fischi in applausi”.

Perché Tonelli può fare al caso del Toro? «E’ molto intelligente dal punto di vista tattico e ha dimestichezza col pallone tra i piedi. Anzi, quando sbaglia è proprio per un eccesso di sicurezza, per troppa confidenza nei suoi mezzi tecnici. D’altronde un giocatore scarsamente intelligente con Sarri farebbe fatica».

Perché con Sarri e non con un altro allenatore? «E’ tra i pochi tecnici che utilizza la palla e non gli avversari quale principio di riferimento. Anche Giampaolo, a Empoli dopo Sarri, ha variabili tattiche simili».

Altre peculiarità di Tonelli? «Oltre ad avere il senso della posizione è un difensore che cerca l’anticipo e che ha un grande impatto fisico nonostante non sia un corazziere».

Potrebbe essere un riferimento per i giovani centrali granata Bonifazi e Lyanco, entrambi alla vigilia della prima stagione nel massimo campionato italiano? “Sicuramente. Come detto in precedenza è carismatico e si mette in gioco con i giovani. In campo, inoltre, è un difensore che si adatta al compagno di reparto. Se devo sintetizzare Tonelli in pochi concetti dico che è veloce, ha personalità, si adatta a compagni e modulo e, non ultimo, è decisamente esplosivo”.

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