Ultimo aggiornamento mercoledì, 06 Novembre 2024 - 18:25

Corbo attacca: “Rog da quale asilo arriva? Sarri ci dica la verità!”

Campionato
17 Ottobre 2016 09:39 Di redazione
3'

La terza sbandata lascia una domanda scomoda. Ma gli acquisti da 128 milioni rimarcati da De Laurentiis nel suo tweet della Cina sono stati graditi, giusti o inutili? L’allenatore non ha mai risposto. Era l’unico dubbio da chiarire nella formale conferenza di venerdì scorso, ma i temi sono stati altri.

Il presidente voleva smentire voci di dissenso con l’allenatore, Sarri era invece costretto ancora una volta a rettificare una frase incauta, diventata poi deflagrante: dire che la Juventus sia di un’altra categoria è un boomerang. Appare come una resa. Non interessa niente di quella conferenza: è stato tempo perso. Che De Laurentiis non condivida le idee del suo allenatore o che lo ami alla follia conta poco, forse nulla.

Che Sarri non voglia piegarsi alla Juve ma sfidarla petto in fuori, fa lo stesso. Non contano le parole, ma i risultati, finora perversi. La falsa partenza del Napoli, un punto su 9 tra Genoa, Atalanta e Roma, va in qualche modo spiegata. Il primo elemento di una corretta analisi è questo: dopo la fuga clandestina del bomber spergiuro, i soldi sono stati investiti in acquisti condivisi? Ed ancora: perché non si sono integrati il vecchio e nuovo Napoli?

Possibile che El Kaddouri escluso dalla lista Uefa sia da preferire a Giaccherini per dare il cambio a Callejòn in asfissia? C’è da credere che Diawara non sia in grado di sostituire l’esausto Jorginho? Zielinski non merita che pochi minuti? E Rog, visto che si parla sempre di «ragazzi troppo giovani», da quale asilo arriva?

Che De Laurentiis, Chiavelli e Giuntoli siano stati lenti sul mercato, è nelle cronache. Che gli acquisti siano arrivati tardi, è nelle date. Che Gabbiadini sia stato trattenuto contro ogni logica, che il partner di Milik dovesse avere caratteristiche diverse: solo argomenti suggestivi. Ma si può sapere se Sarri era d’accordo su quei nomi, se li ha richiesti o subìti, se ha tentato di mettere i nuovi insieme ai vecchi in una diversa idea di gioco, se intende inserirli prima che da «ragazzi troppo giovani» diventino anziani da gerontocomio?

Juric, Gasperini e poi Spalletti si sono presi gioco del Napoli, bloccandone i punti vitali. La Roma aveva difesa a 3 in fase attiva, a 4 quando si difendeva. Florenzi è stato ambivalente sulla fascia migliore del Napoli, la sinistra, come lo fu Bernardeschi in Napoli-Fiorentina sulla destra.

Questo è un rischio che Insigne, Gabbiadini e Callejòn non hanno sfruttato, con ripartenze veloci potevano giocare tre contro tre, uno contro uno. Il Napoli bloccato nelle fonti di gioco stentava a ripartire, ricorderete i passaggi indietro. La Champions offre una opportunità mercoledì, spazzare i malumori. Ma in campionato Sarri dovrà cambiare, ha esperienza e capacità per dare finalmente formula ed energie nuove.

di Antonio Corbo – La Repubblica-Napoli

LEGGI COMMENTI