L’inferno di Mourinho: “Vivo in hotel, senza famiglia e braccato dai paparazzi. Non so cucinare e al ristorante…”

Per Mourinho non è un bel momento: ai risultati mediocri si aggiunge una vita non proprio facile. Almeno stando a quanto dice lui. Lo Special One, o forse ex tale, si è sfogato rivelando che il suo quotidiano a Manchester non è per nulla semplice. Antonio Conte, con il suo Chelsea, ha impietosamente messo in vetrina tutti i mali dello United e dello stesso portoghese. “Vivo in un albergo e per i paparazzi è fantastico perché conoscono l’hotel e mi aspettano ad ogni ora del giorno. A volte vorrei camminare, ma non posso. Vorrei solo attraversare il ponte e andare al ristorante. Ma non posso e questo è davvero pessimo. Per fortuna ho le mie app e posso farmi portare il cibo a casa».

Poi la lontananza dalla famiglia: “Mia figlia compirà 20 anni la prossima settimana, mio figlio 17 tra un paio di mesi. Si sono stabiliti: l’università a Londra, il calcio a Londra, gli amici. Quindi hanno un’età per cui non possono seguirmi come facevano prima. Cerchiamo di rapportarci al meglio con questa nuova situazione. Traslocare? Se trovassi un bell’appartamento, con un passaggio diretto al garage, magari lo comprerei. Ma non una di quelle case gigantesche di cui parla la stampa. E il problema è che non so cucinare!», ha concluso Mou in un’intervista all’emittente tv Sky Sport.