C’è la Juve e Sarri “accantona” il turnover: spazio a tutti i titolarissimi!
Tre indizi sono una squadra: perché si cambia (ancora) ed è giusto così e sembra tutto straordinario ciò che accadrà, come accadrà e persino perché accadrà. Come riporta l’edizione odierna del Corriere dello Sport, è Napoli-Juventus, ma è cominciata a Crotone, in quel turn-over nel quale (stavolta) Maurizio Sarri s’è lanciato in anticipo, poi è continuata con l’Empoli, nel rimescolamento d’una formazione che andava tutelata anche fisicamente e domani, ore 20.45, tutto tornerà come prima, con i «titolarissimi» che s’annunciano per la prima volta, perché il paradosso è questo.
Mai prima d’ora, e però – viste le disponibilità – la squadra ideale è questa: perché da quando non c’è più Milik, il centravanti può essere uno o l’altro, ed essendosi Gabbiadini «tirato» fuori, è chiaro che a resistere sia solo Mertens. Ma gli altri, quelli sì, rappresentano il caposaldo del 4-3-3 di Sarri, la macchina perfetta del passato, che vive di input memorizzati: mica per caso, l’altra sera Hamsik s’è accomodato in panchina, dopo aver tirato il carrozzone – il Napoli e anche la Nazionale – ininterrottamente dal 21 agosto scorso. Doveva rifiatare, per presentarsi allo Juventus Stadium fresco come una rosa.