Alla Filmauro si tende a rimandare certi discorsi, solo così si vince coi giovani

«Baby Napoli e poi…». Potrebbe essere il titolo di un film del presidente De Laurentiis che ha affidato la programmazione futura lo scorso anno a Cristiano Giuntoli, uno che per i giovani ha occhio da sempre. Come riporta l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, aver visto in campo nel finale di gara contro il Real una mediana composta da Rog (’95), Diawara (’97) e Zielinski (’94) dà la dimensione della bontà del lavoro svolto dal dirigente che ha portato il Carpi dai Dilettanti alla Serie A.

Maglia azzurra e «linea verde» perché anche Hysaj e Milik, nati nel 1994, sono ragazzi di grandi prospettive e costituiscono le fondamenta del progetto azzurro. Un progetto che però per arricchire la bacheca del Napoli ha bisogno di essere completato e di non somigliare più ad un puzzle i cui pezzi vengono messi e poi tolti in continuazione. Vincere con i giovani è difficile ma è possibile se questi giovani diventano grandi insieme. Per trattenerli, però, serve aumentare di volta in volta i loro ingaggi e, invece, spesso in FilmAuro si tende a rimandare certi discorsi.