Allegri e le sue “lagne” sugli arbitri, ha memoria corta: ieri un’altra bugia!

Al di là degli episodi discutibili di Juventus-Inter, hanno fatto più rumore le parole di Massimiliano Allegri, che dimostra, ogni volta, tutta la sua incoerenza. Inutile tornare all’episodio del gol di Muntari, sulla pantomima sciorinata al termine di quella partita, passata alla storia per il grande “furto” post Calciopoli della nuova Juventus.

L’allora tecnico rossonero sbottò in malo modo salvo poi cambiare idea una volta passato al club più potente d’Italia. Ieri, al termine di Juve-Inter, tenne a specificare: “Non credo di aver mai parlato di arbitri in vita mia, da quando ho iniziato ad ora. Una volta ho detto una parola e sono stato accusato una settimana che avevo diffamato il quarto uomo, invece non era assolutamente vero. Mi posso arrabbiare ogni tanto, ma credo di non mancare mai di rispetto”.

Il livornese ha memoria corta, meno di due settimane fa, dopo l’inattesa sconfitta al Franchi contro la Viola di Sousa ne disse di cotte e di crude alla classe arbitrale. Ma questa è un’altra storia ancora. Fa specie che Sarri venga messo sul banco degli imputati ogni volta, per le sue “lamentele”, quando in realtà esimi colleghi sono molto più eccessivi e lagnosi del napoletano. A Napoli si dice: “Male a chi porta ‘a mala annummennata…”. A buon intenditor, poche parole.