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Altro che moviola, 13enne calcia fuori un rigore inesistente e commuove il mister ospite

Curiosità
11 Ottobre 2016 17:18 Di redazione
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E’ Diego Malatesta, tredici anni, della Scuola Calcio Giovane Ancona, uno degli splendidi protagonisti di questa settimana: se fossero tutti come lui, probabilmente, non servirebbe nemmeno la moviola in campo. Il ragazzino ha sbagliato volutamente un calcio di rigore perchè a suo giudizio non c’era. E’ riuscito ad andare oltre ogni tecnologia possibile con il solo spirito della lealtà. E’ accaduto il 3 Ottobre – scrive Marcheingol – durante la prima partita Nuova Folgore – Giovane Ancona, campionato Cadetti 2003. Sul risultato di 1-0 in favore degli ospiti, l’arbitro ha assegnato tra mille proteste un rigore che, di fatto, poteva chiudere il match. Diego si è presentato sul dischetto, si è girato verso la panchina, la sua, guardando tutti negli occhi. “Non è quello il modo di vincere”, tutti d’accordo e pallone calciato fuori.

Forse Diego non diventerà un campione, ma chi può saperlo, certamente diventerà un grande uomo non solo di sport.
A conferma di ciò le parole dell’allenatore avversario, Lorenzo Sulpizi:
“Sono l’allenatore dei giovanissimi cadetti della Nuova Folgore. Ieri ho avuto il piacere di giocare contro la vostra squadra, e al di la’ del risultato negativo per i miei, sono andato a casa veramente felice. Per la prima volta ho visto con i miei occhi un ragazzino che di idea sua ha sbagliato volontariamente un rigore perche’ l’arbitro aveva sbagliato a fischiarlo. Sono nel mondo del calcio da 19 anni, e non mi era mai capitato un episodio del genere. Con questo messaggio voglio fare i complimenti a voi genitori, perché se quel ragazzino, cosiccome gli altri che lo hanno applaudito subito, si sono comportati cosi, e’ perche’ hanno ricevuto un educazione eccellente da voi genitori. E faccio i complimenti alla squadra e al mister perche’ oltre al lato tecnico dove sta ottenendo risultati notevoli, ha creato anche un gruppo, leale e sportivo. E’ un gesto che non dimentichero’, per questo voglio ringraziarvi perche’ esperienze cosi fanno crescere tutti, me in primis. Ci vediamo alla partita di ritorno, un saluto a tutti e ancora, grazie”.

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