[AN] – Cucci: “Allegri concreto, Sarri ridicolizzato. Siamo tornati ai tempi di Ghirelli, Palumbo e Brera”

Italo Cucci, noto giornalista, ha espresso alcune considerazioni sul Napoli sulle colonne del Quotidiano Sportivo: “La Juventus va in finale di Coppa Italia ma preferirei dire: ci va Allegri. Mister Concretezza. La sfida scudetto fra bianconeri e Napoli si arricchisce infatti di un importante dettaglio: le scelte tecniche di Allegri, che non ha lasciato nulla per strada, e quelle di Sarri, che prima ha preferito mollare apertamente la Coppa Italia perdendo con l’Atalanta, ha poi affrontato senza decisione la Champions mandando avanti lo Shakhtar Donetsk e alla fine ha snobbato anche l’Europa League facendosi ridicolizzare in casa dal Lipsia”.

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“È il modo giusto per tentare la conquista di uno scudetto “storico” (tale diventa quando se l’aggiudica il Napoli) o tante rinunce finiscono per ridimensionare il valore di una squadra fin qui celebrata per la qualità (superiore – si dice) del suo gioco? Sembra di tornare ai tempi antichi, quando si confrontavano la Scuola Napoletana di Ghirelli e Palumbo, i due giornalisti del “Corriere” che predicavano offensivismo e Bel Giuoco, e il partito di Gianni Brera che sul “Giorno” predicava il verbo di Viani e Rocco, difensivismo produttivo, ovvero vittorioso, anche se proprio il Paròn mandava in campo un Milan… catenacciaro con quattro punte. Sarri contro Allegri come un eterno “Coppi e Bartali”, stili diversi, diversi i personaggi, un duello che ha scatenato le fantasie dei critici e dei tifosi, risvegliando soprattutto in Casa Milan i seguaci dell’eleganza di Sacchi e quelli della concretezza di Capello, quest’ultimo largamente vittorioso per titoli conquistati. Entrambi capiscuola, anche se esiste una “quota romana” che introduce fra i due vincitori Zeman, born to lose, perdente nato. “