Anche il Napoli spinge per Agnelli all’Eca! ADL punta all’ingresso nel board
Può darsi che il disgelo tra i grandi club italiani cominci nelle prossime ore in Europa con l’ elezione di Andrea Agnelli alla presidenza dell’ Eca, l’ associazione dei 220 club europei riconosciuta da Fifa e Uefa. Come rivela il Mattino, una elezione che potrebbe essere «agevolata» dal Napoli e da Andrea Chiavelli, l’ad della società partenopea che oggi e domani sarà a Ginevra, Président Wilson Hotel, per la 19esima assemblea generale dell’ Eca.
Ci saranno anche Gianni Infantino, numero uno della Fifa, e Aleksander Ceferin, presidente della Uefa. Il Napoli è da 4 anni membro effettivo dell’ European Club Association. Non una cosa di poco conto perché consente alla società partenopea di diventare in questo modo elettore del board dell’ organismo.
Un obiettivo raggiunto in virtù delle otto partecipazioni consecutive alle coppe europee che hanno portato il Napoli al secondo posto nel ranking Uefa tra i club italiani. Motivo per cui il Napoli presto potrebbe puntare anche all’ ingresso nel board. Ma le cose si fanno un passo alla volta e la crescita del club è comunque continua all’ interno degli organismi dove si prendono le decisioni del calcio continentale.
Il Napoli di sicuro andrà ad occupare dei posti nelle varie commissioni in cui si divide la Eca. D’ altronde Chiavelli, l’ ad del Napoli, proprio in questa sede ha intrecciato i rapporti con club prestigiosi come il Real Madrid e il Psg.
Oltre alla data di domani, Agnelli dovrà attendere anche un’ altra data che è quella del 15 settembre: a Roma, Agnelli è implicato nel processo sportivo Alto Piemonte, la storia dei biglietti finiti agli ultrà della Juve e attende il verdetto.
All’ Eca, nelle prossime ore, si parlerà di alcuni temi molto cari a De Laurentiis: i rapporti con gli agenti dei calciatori e la durata del mercato, che molti club vorrebbero finisse in concomitanza con l’ inizio dei campionati di calcio. Altri, invece, ritengono fondamentale spostare la data a dopo il preliminare di Champions, per dare la possibilità ai club di agire di conseguenza. Una spaccatura, questa sul mercato, che difficilmente porterà i club a trovare un accordo per le date della prossima estate.