“Andatevi a fare due bagni”, ADL saltò sulla sedia e gelò gli agenti di Insigne

Una storia cominciata in quel di Dimaro, sede del ritiro del Napoli, lo scorso luglio. De Laurentiis, che in Trentino stabilisce una sorta di quartier generale per gli affari del club, riceve a turno molti agenti dei suoi calciatori, ma anche di possibili acquisti. Appuntamenti al mattino e al pomeriggio, e quando tocca a Insigne succede qualcosa. I procuratori di Lorenzo vanno a trovare il presidente: l’argomento è il rinnovo, ma la richiesta economica fa saltare sulla sedia De Laurentiis. Sei milioni di euro a stagione, a quanto pare, comprensivi di diritti d’immagine a favore del club. Una cifra che fece arrabbiare De Laurentiis, il quale chiude subito il discorso. Come svelò il “Roma” da Dimaro, la battuta del presidente fu: «Facciamo così, tornate giù, andatevi a fare due bagni poi magari ne riparliamo più avanti».

Da lì in poi il gelo, anche perché di contatti concreti non ce ne furono. Poi arrivò il Real Madrid e la trasferta del “Bernabeu”. Insigne, che sul contratto mai aveva detto nulla, completa una crescita cominciata qualche mese or sono con un super gol nel tempio del calcio. De Laurentiis, nella sua celebre sfuriata dopo la partita, lo elogia pubblicamente, “sollevandolo” dalle critiche rivolte a squadra e tecnico. Ci fu tempo anche per un contatto tra i due, fugace non si sa quanto, ma il patron lo ha detto: «Ti premio». Insigne ha ascoltato e recepito, e adesso aspetta. I suoi agenti, che mai più hanno parlato alle radio e sui giornali, hanno creato l’humus gusto per il rinnovo. Insigne parla con i gol (ma anche con le parole negli ultimi giorni) e sottobanco, nel silenzio, una revisione al ribasso della richiesta c’è stata. Non più sei milioni, ma nemmeno cinque. Si parla di quattro milioni a stagione, con il discorso diritti d’immagine da stabilire, però. Insigne è disposto a cederli, ma monetizzandoli per una cifra che dovrebbe aggirarsi sul milione l’anno. L’attaccante ha in mano una sponsorizzazione di un noto marchio di batterie, e sarà l’esempio concreto che porterà a De Laurentiis per cercare di trovare una soluzione. Si parla anche di clausola rescissoria, valida per l’estero come ormai ha deciso di fare De Laurentiis. Ormai la postilla di vendita non è più una notizia, perché il Napoli intende applicarla a tutti i calciatori più importanti. Allo stesso tempo l’entità della clausola non rappresenterebbe un ulteriore nodo nella trattativa, visto che il patron parlò di una cifra molto alta e il giocatore non ha avuto nulla da ridire. Sull’ingaggio, invece, addio richieste “folli”, stavolta la cifra è cospicua, ma forse per questo Insigne ci può stare. I diritti d’immagine un nodo che si può sciogliere, non uno scoglio insormontabile. E Insigne non fa altro che aspettare questa telefonata…

Giovanni Scotto per il Roma