Ass. Borriello: “Il San Paolo avrà meno posti, ma con tutti i sediolini azzurri!”

Ciro Borriello, assessore allo sport del Comune di Napoli, ha rilasciato un’intervista sulle pagine del Corriere del Mezzogiorno: Assessore, quali sono gli step per l’ impianto di Fuorigrotta? «Tra poco partirà la seconda tranche dei lavori, questa sarà la prima vera sfida. Abbiamo ricevuto delle indicazioni dall’ Uefa che riguardano i bagni negli altri settori e i sediolini. Vedremo il colore, ma penso che il 99% dei tifosi napoletani li vogliano azzurri».

I lavori saranno affidati alla Napoli Servizi?
«Sì, per accelerare la procedura di gara: con una società partecipata è più facile. Ma non per questo non vigiliamo, avremo un controllo analogo e sarà fatto tutto con scrupolo».

Quando partiranno le opere di rifacimento?
«A fine anno daremo il via alla sostituzione dei sediolini, come ci ha indicato l’ Uefa ma c’ è anche una normativa di sicurezza che dobbiamo rispettare. Probabilmente la capienza scenderà dagli attuali 62 mila posti ai 54-55 mila».

Il campionato quindi sarà già partito.
«Ad ottobre-novembre siamo pronti a mettere in campo le nostre forze, abbiamo già pronte le procedure di gara.
Con 3,6 milioni di euro possiamo costruire i bagni di un’ intera curva, sulla falsariga di quanto fatto con la tribuna stampa».

Capitolo convenzione con il Calcio Napoli, quando si sbloccherà la vicenda?
«Siamo in attesa della fine del campionato per la firma. A questo punto è inutile accelerare mancano pochissime partite e quindi aspettiamo che il Napoli concluda i suoi impegni e ci metteremo a un tavolo. La nostra volontà è risolvere la questione al più presto».

Agnano è il fiore all’ occhiello della città. Un impianto funzionante che porta lustro con il Lotteria ma non solo. Qual è la situazione attuale? «È in regime di proroga e l’ attuale società che lo ha in gestione (Ippodromi Partenopei) ha chiesto di usufruirne, in base alla legge 146 per più anni in modo da svolgere migliorie sull’ impianto pubblico. Abbiamo avviato tutti i passaggi formali e istituzionali e spero che a breve la vicenda si sblocchi».

E gli impianti per le Universiadi?
«Sono una quindicina quelli che saranno coinvolti. Sono stati stanziati tra i 18 e i 21 milioni per apportare migliorie e anche lavori ex novo come nel caso della pista di atletica e di una piscina di allenamento al fianco della Scandone. Tra questi ci sarà anche il Palavesuvio dove ci sarà una spesa di 3 milioni di euro per metterlo in sicurezza e renderlo più moderno.

Saranno coinvolti anche strutture della periferia a Barra e Ponticelli come il Paladennerlein e quello di San Pietro a Patierno. Il Collana non ospiterà gare per le universiadi ma può essere utilizzato come campo di allenamento. L’ Aru (Agenzia regionale per le Universiadi) si sta occupando dell’ impianto vomerese. In più vogliamo che il Palabarbuto torni a essere di 5.000 posti: è un nostro sogno e con una società che sta crescendo come il Cuore Napoli dobbiamo cercare di migliorare l’ impianto».