Auriemma: “Nel calcio tutto è relativo, il “caso Mertens” ha dell’incredibile!”
Raffaele Auriemma, nel suo editoriale sulle pagine del Corriere dello Sport, mette in evidenza la prolificità dell’attacco del Napoli, analizzando così: “Chi l’ha detto che senza il bomber di peso e di prezzo la tua media realizzativa si riduca drasticamente? Il Napoli è lo specchio di come nel calcio tutto sia relativo e che si possa fare a meno del miglior attaccante di tutti i tempi in serie A senza poi risentirne: +2 (gli attuali 47 contro i 45 di un anno fa) nella graduatoria dei gol fatti.
La posizione nella classifica generale è diversa, peggiore, perché è la media delle reti subite (24 oggi, 18 un anno fa) a condannare chi pensa di stampare sulla sua maglia il tricolore dello scudetto. Resta il dato, per certi versi clamoroso, della semplicità con la quale Sarri riesca a trasformare ogni attaccante in una macchina da reti.
Il caso Mertens ha dell’incredibile, un calciatore che si era sempre distinto per un gran numero di assist, arricchito con qualche bel gol, e che adesso si è ritagliato una carriera diversa, forse luminosa, nella parte conclusiva della sua vita professionale. Dries e non solo, Mertens ed i suoi fratelli che guidano il Napoli all’assalto delle porte avversarie, sono diventati materia di studio e motivo di preoccupazione per tutti quelli che devono affrontarli. Come li fermiamo? Da quale parte spunteranno? E’ meglio aspettarli oppure inseguirli? Domande senza risposte, oppure con la solita risposta: segnano sempre loro”.