Bilancio in Aula, sì alla transazione con il Calcio Napoli sul San Paolo! E’ svolta
Passa invece a maggioranza il Dup (documento unico di programmazione 2017-2019). Con quest’ atto l’ aula dà il via libera alla transazione tra Palazzo San Giacomo e la Ssc Napoli. La cifra totale è di 4 milioni e 344mila euro per lavori effettuati allo stadio San Paolo e che il presidente De Laurentiis ha anticipato negli anni passati. Una parte della cifra già riconosciuta dall’ amministrazione Iervolino: 1 milione e 945mila euro per i tornelli (accordo del 3 novembre 2005).
Ci sono poi alcuni lavori, forniture e noleggi eseguiti fino al 31 agosto 2013 (471mila euro). Infine altre due voci generiche di lavori e forniture, per un totale di 1 milione e 927mila euro. Il totale è di circa 2,4 milioni di euro, che vengono riconosciuti dall’ attuale amministrazione.
Il Napoli dovrà corrispondere invece al Comune: 841 mila euro per canoni pubblicità e canoni abbonamenti fino al 30 settembre 2015, 192mila euro per danni e forniture e 142mila euro per costi e consumi di acqua (per un ammontare di 1 milione e 176mila).
Si chiude una partita tra Comune e Calcio Napoli aperta dal 2009. Questo riconoscimento, come spiegato dall’ assessore allo Sport Ciro Borriello, e da quello al Bilancio, Enrico Panini, «consentirà di poter regolarizzare la concessione per l’ anno 2015-2016» e riscuotere la cifra che il Napoli dovrà pagare al Comune per l’ anno 2016-2017. Nell’ ultima stagione calcistica infatti, il Napoli non ha mai firmato la convenzione rientrando nella tariffa a domanda individuale. Si tratta di 2,2 milioni di euro che la società di De Laurentiis dovrà corrispondere a Palazzo San Giacomo.
«Questa Amministrazione non fa regali e non fa sconti a nessuno tuona dall’ aula Borriello -. Dal Calcio Napoli ci faremo dare quanto deve». Il Dup prevede tra le altre cose alcune variazioni economiche per i lavori di ristrutturazione del San Paolo, che il Comune ha avviato grazie ai 25 milioni di euro del mutuo erogato dal Credito sportivo. Borriello ha sottolineato che le modifiche al Dup si sono rese «necessarie per implementare le risorse da destinare alla Napoli Servizi. Il San Paolo – ha evidenziato l’ assessore allo Sport – è un impianto insicuro che ha bisogno di manutenzione. È lo stadio della città, non è di De Laurentiis ed è nostra responsabilità metterlo in sicurezza».
Fonte: Il Mattino