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Birsa: “Col Napoli ci proveremo. Colpito da due azzurri, ma tutti sanno cosa fare”

Interviste
19 Febbraio 2017 09:10 Di redazione
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Walter Birsa, centrocampista del Chievo, ha rilasciato un’intervista sulle pagine de La Gazzetta dello Sport: «Hanno affrontato una grande squadra in uno stadio unico. Il Real è la squadra più forte al mondo. Ma al ritorno il Napoli potrà contare sul fattore San Paolo. Non è poco».

Birsa cosa le piace del Napoli? «Che tutti sanno cosa fare. È una squadra che ti mette sempre in difficoltà. Con molti inserimenti. E senza una vera punta centrale credo siano ancora più forti. Mertens ha grande tecnica. Callejon e Insigne tagliano sempre dentro. Io ho un debole per Hamsik e Jorginho, uno che non perde mai un pallone».

Detto questo, il Napoli dovrà preoccuparsi anche di voi: sette punti in tre gare con due colpi esterni con Lazio e Sassuolo. «Ci siamo rilassati solo con l’ Atalanta. In quella partita abbiamo sbagliato atteggiamento. Roma e Inter erano molto in forma. Con la Lazio ci siamo concentrati e abbiamo saputo soffrire. Poi ci vuole sempre la fortuna, che con la Fiorentina non c’ è stata, con Lazio e Sassuolo sì».

L’ Atalanta vola, voi per arrivare a quel punto, cioè a fare un ulteriore passo in avanti cosa dovete fare? È solo una questione di continuità? «Loro sono forti, gasati, vanno a duemila, hanno fatto maturare giovani importanti. Gomez, quando prende palla, fa la differenza. Il nostro obiettivo è sempre stato la salvezza».

Dopo la sfida col Napoli, Milan escluso, viene un ciclo di partite abbordabili. «Dobbiamo provarci, ma senza mai pensare che siamo il Real Madrid. Sono esami importanti che serviranno a capire che passo abbiamo».

Lei, a quasi 31 anni, e dopo essere stato al Milan, cosa sogna? «Il sogno di un calciatore è giocare la Champions League, non pensare di arrivare decimo o tredicesimo. La nostra è una realtà diversa, cerchiamo di salvarci e poi di migliorarci».

Col doppio trequartista, con lei e Castro, va meglio? «È ancora difficile dirlo, col Sassuolo è andata bene, avevamo provato in settimana. È una soluzione in più per mettere in difficoltà l’ avversario. Giocare cercando l’ imbucata centrale può servire». 

Lei a dicembre ha avuto una possibilità di andare in Cina. Ma è rimasto al Chievo. «Felicissimo di esser rimasto. C’ è stata solo una chiacchierata. Ci pensi, certo. Se hai una famiglia, non è semplice. Le motivazioni non ci sono».

Birsa, pensa a qualcosa per il futuro? «Sì alle vacanze estive e a come programmarle. Mia moglie aspetta il terzo figlio, a metà luglio arriva la femmina. Almeno in questo senso sono stato un mago. Ho un contratto col Chievo fino al 2018 e si parla di rinnovo. Sono contento di giocare qui, chiaro che se arriva una proposta irrinunciabile nel calcio ci pensa il club e ci pensa anche il giocatore».

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