Bonucci: “Dopo l’intervento a mio figlio Matteo volevo lasciare il calcio. Fino a qualche giorno fa…”
Nel corso di un’intervista concessa a La Repubblica il centrale della Nazionale, Leonardo Bonucci, ha parlato dei momenti difficili vissuti per lo stato di salute di suo figlio: “La paura è durata da luglio fino a qualche giorno fa. Ora gli ripeto che è un campione, come un mantra, e gli leggo libri di favole, le storie di Cars. E’ tornato a giocare col fratello e presto potranno di nuovo fare la lotta. Tutto è iniziato dopo gli Europei di Francia. Tre settimane prima gli era stata rimossa una piccola ernia inguinale. Una sciocchezza ma lo vediamo diverso. Una serie di comportamenti ci preoccupano e torniamo subito a Torino. Gli esami diagnostici rivelano una patologia acuta e occorre subito intervenire. Il giorno dopo entra in sala operatoria, uscendone alle quattro del pomeriggio.
Prima di entrare ci ha fatto il verso del leone, a infondere più coraggio a noi che a sé. E’ tornato a casa il dieci agosto, tredici giorno dopo l’intervento. Un recupero record. Dopo l’intervento è iniziata l’attesa dei progressivi miglioramenti. In quelle settimane mi ha sfiorato l’idea di abbandonare il calcio. L’obbligo di pensare al lavoro era stato del tutto accantonato. Non ci riuscivo”.