Boskov, a tre anni dalla sua scomparsa il ricordo di Napoli e delle sue frasi leggenda
Sono passati tre anni dalla scomparsa di un grandissimo personaggio del calcio e vogliamo accodarci al ricordo della redazione di Napoli+ per Vujadin Boskov, il mito, l’allenatore filosofo per eccellenza.
Quel terribile 27 Aprile 2014 all’età di 82 anni dopo una lunga malattia ci lasciava un uomo rude, pratico e di un’ironia disarmante, ricordato a Napoli per la vittoria a San Siro con l’Inter e il 3-2 in rimonta in casa contro la Lazio.
La moglie Yelena al Mattino ha raccontato molto del Boskov napoletano:
“Abbiamo passato momenti splendidi a Napoli: è una città che ricordavamo sempre con affetto. Vivevamo a Posillipo e ogni sera, dopo cena, io e Vujadin ammiravamo dal terrazzo l’isola di Capri. Ho un ricordo dolcissimo di quelle notti.
La città l’attraversavamo a bordo di una utilitaria, una Clio. Vujadin andava al Centro Paradiso per l’allenamento, io in giro. Potrei raccontare decine di episodi accaduti in quegli anni. Uno mi rimase impresso. Un giorno, uscendo dal parrucchiere, mi accorsi che uno specchietto retrovisore non c’era più: forse era stato rubato, forse rotto.
Lo dissi a un paio di persone che erano nei pressi della mia Clio e poche ore dopo trovai un nuovo specchietto.
Tra i napoletani e i serbi ci sono affinità perché anche noi siamo meridionali, con quel carattere allegro e quell’apertura mentale.
Abbiamo lasciato molti amici a Napoli, come Armando, un affettuoso tassista, e Marinella. Andavamo spesso nel negozio di Maurizio in piazza Vittoria.
A Vujadin piacevano quei colori, compravamo tante cravatte da regalare ai nipoti”.
Di seguito le frasi pronunciate dal mister che sono diventate leggenda:
1) Se vinciamo siamo vincitori se perdiamo siamo perditori.
2) Io penso che per segnare bisogna tirare in porta. Poi loro sono loro, noi siamo noi.
3) Dopo pioggia viene sole.
4) Non serve essere 15 in squadra se tutti in propria area.
5) Io penso che tua testa buona solo per tenere cappello!
6) Un grande giocatore vede autostrade dove altri solo sentieri.
7) Rigore è quando arbitro fischia.
8) Palla a noi, giochiamo noi, palla a loro, giocano loro.
9) Meglio perdere una partita 6-0 che sei partite 1-0.
10) Non ho bisogno di fare la dieta. Ogni volta che entro in campo perdo tre chili.
11) Gullit è cervo che esce da foresta