Buffon: “Caroselli? Che orgoglio essere diverso”. Un napoletano lo zittisce
Buffon torna a parlare di coloro che hanno festeggiato la sconfitta della sua Juventus in Champions League. Il portiere bianconero ha dichiarato: “Mi sento orgoglioso di come sono. Io non riuscirei mai a fare o a scrivere delle cavolate o delle cose che non ti lasciano niente. Questo mi fa capire quanto miserabile possa essere l’uomo. Perchè in questo caso è proprio miseria umana e sono veramente felice di non far parte di quella schiera. Quello è il mio più grande orgoglio. Perchè poi quando li vedo e li incontro mi sento troppo più forte di loro, questa è la verità”.
Un tifoso del Napoli, con un commento sui social, gli ha però ricordato una pagina non certo esemplare della sua vita: “Scavando nel passato di Buffon, si trova una vicenda che gli ha fatto sfiorare le porte del carcere con la punta delle dita. Nel 1997, infatti, Buffon falsificò un diploma da ragioniere per iscriversi all’università, l’inganno fu svelato e nel 2001 il giocatore patteggiò la pena cavandosela con una multa di appena 6 milioni e 350 mila lire. Caro Buffon noi siamo orgogliosi di non essere come te…!”.