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Calciopoli, altro che pace: la Juventus chiede 581 milioni alla FIGC! Agnelli clamorosamente all’attacco

Campionato
21 Novembre 2016 14:46 Di redazione
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Negli ultimi mesi gli organi di stampa avevano parlato di una pace scoppiata tra Agnelli, presidente della Juventus, e la FIGC del presidente Tavecchio in relazione ai postumi di Calciopoli. In realtà il numero uno del club bianconero, nel suo appello al Consiglio di Stato, seguito al mancato pronunciamento del Tar in relazione al noto ricorso da 444 milioni di danni chiesti alla Figc, la Juventus rilancia e attualizza la cifra a 581! E’ quanto scrive Tuttosport che poi aggiunto:

 “Oltre mezzo miliardi di danni sui quali si dovrà decidere nell’ultimo grado di giudizio della giustizia amministrativa. Una sberla rintronante, considerato che già i 444 milioni erano considerati una cifra in grado di sderenare la Federcalcio per sempre, qualora il Tar avesse dato ragione alla Juventus. «Allo stato, i danni economici per lo Juventus Football Club s.p.a. derivati dai citati provvedimenti della Figc sono attuali e in itinere», scrivono i legali della Juventus nel ricorso al Consiglio di Stato. Cioè: rispetto al 2011, abbiamo ricalcolato e la somma non dà più 444 milioni ma circa 140 in più, fino all’astronomica cifra di 581. C’è poi una distinta, nella quale si legge, tra l’altro: 31,6 milioni per perdita ricavi da gare, 24,3 milioni perdita ricavi sponsorizzazioni, 69 milioni perdita ricavi da diritti radiotelevisivi, 245,6 milioni perdita di valore del marchio Juventus, 57,6 milioni perdita valore giocatori, 85 milioni perdita di ricavi per ritardo nella costruzione dello stadio”. 

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