Camorra, clan Mallardo: il Pm chiede 14 anni di carcere per Pino Taglialatela
Richiesta choc per l’ex portiere del Napoli Giuseppe Taglialatela imputato nel processo “Crash” che coinvolge il clan Mallardo, attivo a Giugliano e nei comuni a nord di Napoli. Per l’ex portiere azzurro, la richiesta del magistrato della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, Maria Cristian Ribera, è di 14 anni di reclusione. Taglialatela è accusato di intestazione fittizia di beni e di associazione di stampo camorristico. Le richieste nel complesso arrivano a ben 110 anni di carcere.
Secondo l’accusa – si legge su Vocedinapoli.it – Taglialatela era prestanome di un affiliato di spicco del clan, Mauro Moraca, genero del boss, marito della figlia, e attualmente in carcere per altri reati. Quest’ultimo utilizzava quindi veicoli intestati al portiere per trarre beneficio della sua residenza a Ischia.
Queste le altre richieste nei confronti degli esponenti del clan Mallardo: Mauro Moraca, 24 anni, Giuliano Amicone 20 anni, Carlo Riccardo De Cicco 16 anni, Bernardino Diana 6 anni, Giancarlo Pirozzi 15 anni, Raffaele Graziano 4 anni. Per Silvio Diana e Feliciano i reati sono estinti perché i due sono morti.