Carica Milik, messaggio a Sarri: “Datemi la Juve, io sono pronto!”. Sfida a Higuain

Ridategli la Juve e la ribalta internazionale. E magari concedetegli il faccia a faccia al San Paolo con Higuain, suo illustrissimo predecessore. L’edizione odierna del Corriere dello Sport, riporta le parole di Arek Milik, rilasciate nel ritiro della nazionale polacca: «Voglio giocare una partita intera». E lo dice così, secco e diretto come uno di quei colpi di testa che in un’altra vita, la prima e bella vita colorata d’azzurro, annunciava l’esplosione della nuova scoperta di una lunga collezione di giovani talenti.

A scoppiare sul più bello, invece, fu il legamento crociato, ma oggi, dopo tanta sofferenza e attesa, Arkadiusz Milik annuncia il ritorno di Arkadiusz Milik: «Sono pronto». Un messaggio al ct della Polonia, Nawalka, e anche a Sarri. E poi alla Juve e al Pipita: perché Arek, in fondo, sa bene che il bello della stagione del Napoli deve ancora venire.

E allora, ancora lui: Milik. Poche ore dopo la prima dichiarazione riflessiva – «Ci vuole tempo, per ora accetto la panchina e capisco» – alla vigilia della gara di qualificazione mondiale con il Montenegro, in programma oggi a Podgorica, l’attaccante aggiusta un po’ il tiro. Toni sempre garbati, per carità, ma anche la fermezza di chi vuole tornare a fare il mestiere della vita.

Tutto, per Arek: «Sono felice di essere tornato in Nazionale, vuol dire che sono guarito, ma ora mi sento anche pronto a giocare titolare e a sostenere novanta minuti. Una partita intera: per il momento non è mai accaduto, e l’unica domanda che mi faccio è quando ne avrò la possibilità». Pazienza esaurita: comprensibile. «Mi sento bene e in allenamento lavoro bene, non ho alcun dubbio: è arrivato il mio momento».