Champions, rivoluzione sui diritti Tv: Rai-Sky pronte all’asse, novità per i tifosi

Dal 2018/2019, la Champions League sui canali italiani potrebbe subire una rivoluzione derivante dell’asse  RAI -Sky, pronte a strappare i diritti a Mediaset. Lo svela ‘Repubblica’, spiegando come tra la televisione pubblica e quella satellitare si starebbe ragionando su un’alleanza per accaparrarsi la trasmissione della Coppa dalle grandi orecchie.

Il piano – si legge su Goal.com – potrebbe diventare realtà solo tra due stagioni, ovvero una volta che l’intesa siglata tra Mediaset e l’UEFA (investimento da 220 milioni per il triennio 2015-2018) scadrà.
Ma i due bandi utili ad assegnare i diritti dal 2018/19 verranno aperti già a partire con l’anno nuovo: ecco perchè RAI e Sky si stanno affrettando a progettare l’asse.

L’idea, basata su una valutazione da 100 milioni attribuita al torneo in materia di diritti tv, è la seguente: 40 milioni li sborserebbe la televisione di Stato che godrebbe della diretta in chiaro di un match a settimana, i restanti 60 quella satellitare che offrirebbe le restanti in ‘pay per view’.
Niente più Coppa Italia sulla RAI, bensì tutto sulla Champions: in tal caso, Mediaset potrebbe aumentare la proposta di Serie A ai propri abbonati e magari mettere le mani sulla competizione nazionale minore (ma occhio all’eventuale concorrenza di LA7). Il ribaltone è in cantiere.