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Chiariello attacca la Gazzetta: “Scrivono bugie clamorose, i due colleghi napoletani dovrebbero vergognarsi”

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15 Maggio 2017 14:29 Di redazione
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Umberto Chiariello, giornalista ed opinionista partenopeo, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Radio Marte: “Non ho notizie di pistole puntate alla tempia di Sarri quando ha firmato l’adeguamento del contratto la scorsa estate per la cifra di 1,4 milioni a stagione. Il tecnico dichiarò che il presidente lo aveva trattato meglio di quanto si aspettasse, quindi di cosa stiamo parlando? Vengono fatte domande capziose al tecnico che magari ci casca perché non è bravo con la diplomazia. Quelli della Gazzetta vanno a fare queste domande proprio per questo motivo. Gli scorsi giorni la Gazzetta ha titolato: ‘Il Napoli nega il San Paolo ai campioni dell’87’, ed è una bugia clamorosa, a firma di due colleghi napoletani che dovrebbero vergognarsi. La pista d’atletica non è gestita dal Napoli. Quando certa stampa vuole per forza rompere le scatole, Sarri e De Laurentiis ci cascano sempre.

Allegri ha fatto i suoi calcoli, fare festa a Roma era un problema per la finale di Coppa Italia. Non sono scesi in campo per perdere, hanno semplicemente guardato alle loro esigenze. La vergogna è fissare una finale di Coppa Italia nella fase decisiva del campionato, Roma-Juve è stata svuotata di ogni significato”.

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