Corbo: “Napoli-Real Madrid, sparatoria, terroristi e omicidio a Chiaja! L’inverosimile”

Antonio Corbo, editorialista de La Repubblica, ripercorre nel fondo apparso sul giornale odierno, quel Napoli-Real Madrid risalente ai tempi di Diego Maradona: “Estate del 1987, il Napoli è campione d’Italia. «Mala suerte», che sfortuna, è il titolo dei giornali sportivi a Madrid dopo il sorteggio di Zurigo. Paura e rispetto. Il Real teme il ritorno in Spagna di Maradona, il 16 settembre la gara di andata dei sedicesimi di Coppa Campioni. Sono passati 29 anni, El Mundo Deportivo dopo i verdetti di Nyon ieri si ripete .” Uno dei peggiori club che ci si potesse aspettare”, spiega il quotidiano. Cortesia spagnola, ma anche verità.

I tifosi del club capolista della Liga con 6 punti di vantaggio, imbattuto da 35 partite, avevano scommesso e sperato su due inglesi, Arsenal e Leicester. Mica si auguravano il Napoli. «Mala suerte», il Real Madrid gioca senza pubblico, il Santiago Bernabeu è squalificato, punizione Uefa dopo gli incidenti con il Bayern Monaco, primavera ‘87. Lo stadio del trionfo italiano, Mondiale 1982 con Pertini in tribuna, è sommerso da un silenzio irreale, rotto dal fischio dell’arbitro Igna e dalla proteste di Renica. C’è romeno e romeno, era di Bucarest anche Nicolae Rainea che glissava su calci e spinte di Gentile a Maradona, 4 anni prima. Igna fischia rigore per un puerile fallo di Renica. Batte forte il cuore dei 200 napoletani comunque entrati, non si sa come. Chi chiude gli occhi, chi abbraccia l’amico, chi prega.

L’urlo che annuncia il gol è dell’allenatore olandese Leo Beenhaker, lo segna Michel, nome d’arte di Josè Miguel Gonzalez Martin del Campo, il capitano. In suo onore si chiama Michel, il miglior cavallo di Roman Mendoza, il presidente del Real. Finirà 2-0, con Maradona insultato da chi era atterrito fino a poche ore prima. «Baril de cerveza», barilotto di birra, l’ipocrisia non ha confini. Diego nella sua grandezza li perdonò con una smorfia.

Cinque colpi di pistola nella notte del 30 settembre annunciano invece Napoli-Real Madrid a Fuorigrotta, il vicequestore Biagio Giliberti che aveva arrestato 4 terroristi a dieci minuti dall’omicidio di un assessore nei vicoli di Chiaia spedisce a Poggioreale una cricca di bagarini, i biglietti erano platino, incasso record di 4,8 miliardi di lire, il doppio del concerto di Madonna a Torino, 412 milioni i diritti di prevendita.

Ferlaino si scusa per lo stadio, oggi come trent’anni fa si lamenta De Laurentiis. Rischia di star fuori Michiho Ando, giapponesina che insegue per il mondo Diego con una Nikon a tracolla. Gran primo tempo a Napoli, gol di Francini, poi plana in contropiede Butragueno, “l’avvoltoio”. Spegne la luce della Coppa Campioni. Si riaccende. Maradona non c’è, benedice da Dubai, pregare e sognare, calma, c’è il Napoli”.