Corbo: “Sarri ha tentato di chiudere i conti con una novità, poi è tornato al passato”

Antonio Corbo, analizza così, la vittoria del Napoli contro la Fiorentina, nel suo editoriale apparso stamane sulle pagine de La Repubblica: “Juve o Milan, il Napoli saprà oggi quale squadra troverà nella semifinale di Coppa Italia. Vi arriva dopo aver sottoscritto il meno prevedibile degli annunci: dimenticate il calcio flipper di Milano. Sousa ha preferito l’astuzia al coraggio, Sarri la sorpresa al suo gioco elettronico.

Ha tentato di chiudere i conti con una novità. Il nuovo acquisto Pavoletti alla guida del 4-3-3, bella idea, svanita dopo meno di un’ora, Perché Pavoletti è apparso al confronto con il ricordo suggestivo di Mertens un turista per caso nel centro del suo nuovo club. Forse non in forma, magari ossidato dalla convalescenza: inevitabile dalla cabina di regia l’ordine dello squalificato Maurizio Sarri (finalmente libero di fumare in una gabbia panoramica) al suo collaudato supplente Francesco Calzona: colpo di gesso, cancellare tutto, richiamare Mertens.

Bene Reina, l’uscita di Strinic non sorprende Maggio, quella di Pavoletti invece rianima Callejon ed eccita Insigne, in un momenti sublime di forma e creatività. Giusto il cambio di Hamsik con il Napoli in vantaggio, utile l’inserimento di Allan a sinistra e il trasferimento a destra di Zielinski per contenere l’irato assalto della Fiorentina, che può afframmasi a due illusioni: l’espulsione di Hysaj (fallo deplorevole su Vecino per chi è già ammonito) e i 5 minuti di recupero. Parità numerica per il rosso a Maxi Oliveira, dispetti e veleni, ma che sofferenza per i napoletani: un’eternità tra l’1-0 e la semifinale di Coppa Italia”.