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CorrSport – “Gabbiadini comincia dietro la lavagna, di Rog non c’è traccia!”

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6 Novembre 2016 10:44 Di redazione
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Gabbiadini comincia dietro la lavagna, di Rog ovviamente non c’è traccia e, manco a dirlo, pure mezza variazione al tema resta una pia illusione. E’ la replica – scontata in verità – “a tutti gli illusi e a quelli che parlano al vento“, riscriverebbe Cervantes ripensando non al suo cavaliere errante ma agli ultimi presidenziali fulmini e saette travestiti da innocenti desideri. Roba che se vinci scivola via senza lasciare segni, ma che se non ci riesci può pesare sul futuro. Perché una delle regole non scritte del pallone è la seguente: i presidenti hanno il diritto di parlare, gli allenatori il dovere di vincere.

E se ci riescono giocando pure bene tanto di guadagnato. Ebbene, il Napoli non ha vinto ma neppure ha perso. Anche se sul pari della Lazio pesa molto la responsabilità personale del signor Reina, il quale, se si fanno bene i conti, in questa stagione ha più tolto che dato a questa squadra. Capita di sbagliare, è vero, però quando capita troppo spesso qualche dubbio arriva.

Peccato, allora. Perché escluso quel momentaccio del portiere, il Napoli non è neppure dispiaciuto. Peccato anche perché alla fine quel che conta è il risultato. E questo racconta che il Napoli oggi, a tabellone completato, rischia di ritrovarsi con una classifica che potrebbe avere poco d’ambizioso. Sì, peccato. Anche perché quando vuole il Napoli sa essere brillante. Soprattutto contro squadre come questa buona Lazio che, nonostante il disegno che teoricamente s’annuncia di difesa, poi va in campo e cerca e offre spazi.

Quello che il Napoli vuole per provare a vincere, ma anche per recuperare fiducia ed autostima e una classifica migliore. Insomma, poteva – e doveva – essere la notte della svolta azzurra. La fine, se si vuole, di un periodo nero e se non proprio nero nero, di sicuro il più tribolato della gestione Sarri. Invece, non è andata in questo modo. Invece è durato uno o due minuti il sogno azzurro dei tre punti e anche di un paio di settimane di tranquillità, visto che il campionato lascia il posto alla Nazionale.

Nazionale che conferma Gabbiadini e rispolvera anche Insigne che l’ultima esclusione non l’aveva proprio digerita. Bene, se ne gioveranno entrambi. Quanto meno allontaneranno un poco di tristezza. Soprattutto Gabbiadini, il quale suo malgrado è tornato prepotentemente nei discorsi napoletani di mercato. Di lui ma soprattutto di chi dovrebbe prenderne il posto ne riparlerà presto il Napoli. Prestissimo. Probabilmente già nella settimana che va a cominciare, anche se in giro non c’è molto e ai soliti nomi s’accoppiano valutazioni fantamilionarie. Intanto, congelati, ma solo congelati, brutti pensieri e malumori. Però con gran fatica. Perché che giochi bene o male, il Napoli proprio non riesce a ritrovare la strada del successo.

di Francesco Marolda – Il Corriere dello Sport

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