Cosa ci faceva Insigne in porta? E’ una delle prime regole del “Sarrismo”
L’edizione odierna della Gazzetta dello Sport si sofferma sul salvataggio sulla linea di Insigne all’Olimpico contro la Lazio: “La domanda sorge spontanea: che ci faceva Lorenzo al fianco di Reina in piena area napoletana? La risposta potrebbe tranquillamente darla Maurizio Sarri. Non è un mistero che nel concetto di calcio del tecnico ex Empoli l’ala può finire per fare il terzino e perché no, salvare un gol sulla linea.
Sono le prime regole del «sarrismo»: ci si muove in modo collettivo, si difende e si attacca in 10, nessuno sta mai a guardare i compagni correre e rincorrere. Solo che i nostri occhi erano più abituati a vedere Callejon ripiegare sino alla sua area. Insigne, anche per diverse caratteristiche fisiche, ha faticato a recepire gli insegnamenti dell’ allenatore, sudando sette camicie prima di diventare il perfetto interprete del suo ruolo di esterno d’ attacco.
Inizialmente con Sarri, come a Pescara con Zeman, agiva da trequartista puro. Per esigenze di equilibrio, è stato rapidamente ricollocato a sinistra dopo poche gare della scorsa stagione. Il Napoli di oggi parte da lì, dai due 5-0 consecutivi del settembre 2015 a Bruges e Lazio e i primi esperimenti di 4-3-3 puro. Ora ne ammiriamo la versione matura, quella in cui Insigne prende le sembianze perfino del grande Cannavaro…”.