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Cosa ci faceva Insigne in porta? E’ una delle prime regole del “Sarrismo”

Campionato
11 Aprile 2017 11:00 Di redazione
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L’edizione odierna della Gazzetta dello Sport si sofferma sul salvataggio sulla linea di Insigne all’Olimpico contro la Lazio: “La domanda sorge spontanea: che ci faceva Lorenzo al fianco di Reina in piena area napoletana? La risposta potrebbe tranquillamente darla Maurizio Sarri. Non è un mistero che nel concetto di calcio del tecnico ex Empoli l’ala può finire per fare il terzino e perché no, salvare un gol sulla linea.

Sono le prime regole del «sarrismo»: ci si muove in modo collettivo, si difende e si attacca in 10, nessuno sta mai a guardare i compagni correre e rincorrere. Solo che i nostri occhi erano più abituati a vedere Callejon ripiegare sino alla sua area. Insigne, anche per diverse caratteristiche fisiche, ha faticato a recepire gli insegnamenti dell’ allenatore, sudando sette camicie prima di diventare il perfetto interprete del suo ruolo di esterno d’ attacco.

Inizialmente con Sarri, come a Pescara con Zeman, agiva da trequartista puro. Per esigenze di equilibrio, è stato rapidamente ricollocato a sinistra dopo poche gare della scorsa stagione. Il Napoli di oggi parte da lì, dai due 5-0 consecutivi del settembre 2015 a Bruges e Lazio e i primi esperimenti di 4-3-3 puro. Ora ne ammiriamo la versione matura, quella in cui Insigne prende le sembianze perfino del grande Cannavaro…”.

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