De La pianifica lo scudetto, ecco tutti gli indizi: ha cambiato filosofia!
Ecco uno stralcio dell’editoriale di Ciccio Marolda, apparso stamane sulle pagine del Corriere dello Sport: “E’ evidente che il Napoli ha voglia di provarci, così come è evidente che, al contrario, il terzo posto, quello che rimanda al rischio dei preliminari della Champions, raffredderebbe progetti ed entusiasmi. Perché è evidente? Beh, che senso avrebbe altrimenti per il Napoli spostare in avanti certi ingaggi?
Che senso avrebbe annullare a suon di danari, bonus e controbonus il rischio di partenze eccellenti e, contemporaneamente, interessarsi già a nuovi calciatori di spessore e d’ esperienza? Se è così – e così è – è perché don Aurelio s’ è convinto che il Napoli deve passare dallo status di promessa eterna a quello di legittimo pretendente allo scudetto e che nessuno in azienda deve avere più timore di pensare in grande. Perché questo, sì, frenerebbe il suo progetto tricolore.
Progetto in verità neppure originale. De Laurentiis, infatti, ci aveva provato già quattro anni fa, quando pensò che potesse essere l’ allenatore la chiave del successo. Per questo fece il passo più lungo portando a Napoli Benitez. Ma non fu così. Certo, quella scelta diede il via alla costruzione d’ una squadra più temibile e più forte, ma di concorrenza -scudetto manco l’ ombra. Ebbene, tre anni dopo il Napoli vuole riprovarci.
Partendo, però, da una filosofia diversa. Non più dal nome, dal profilo internazionale dell’ allenatore, bensì da quello della squadra e dalla sua capacità di fare gioco. Ecco, se per il Napoli c’ è una “fase 2” è proprio questa. E’ il tentativo d’ assalto allo scudetto che il Napoli sta preparando per la prossima stagione. Ma perché questo accada occorrono due cose: il secondo posto che porta subito la Champions con i suoi milioni, ovvio, e una mentalità vincente (che non vuol dire solo giocare un gran bel calcio) che allenatore e squadra debbono mutuare da chi già pensa in grande”.