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De Laurentiis: “Curva? Delinquenti, non tifosi! Che fortuna avere un signor questore e un signor prefetto. Mercato? Tolte le pecore nere. Festa scudetto al Maradona, ma a furia di parlarne si ammoscia” | VIDEO

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4 Aprile 2023 12:47 Di salvatore brancaccio
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Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis ha parlato a margine del Forum sugli stadi organizzato al Coni. Queste le sue parole raccolte da TMW.

Intervista De Laurentiis

La Procura di Napoli ha aperto un fascicolo sui fatti della Curva.

“Questa è una storia che dura da 50 anni. Finché non si prende la legge della Thatcher e mutuandola la si mette in Italia, avremo sempre questi problemi. Quelli non sono veri tifosi, sono delinquenti ai quali si permette di andare allo stadio e mortificare i veri tifosi e le famiglie con degli episodi che sono davanti agli occhi di tutti”.

Teme disordini per la festa Scudetto?

“Mi auguro di no… Anche perché la festa Scudetto avverrà allo stadio, quindi allo stadio non ci possono essere dei disordini. Abbiamo la fortuna di avere un signor questore e un signor prefetto, con tutte le precauzioni possibili… Poi perché parlare di festa Scudetto? Magari ci portiamo iella da soli, a furia di parlare di scudetto poi alla fine questo scudetto si ammoscia… Poi nel caso servirà vedere quando, se uno lo dovesse vincere anzitempo la celebrazione arriverà man mano. I napoletani stanno già festeggiando e io sono preoccupato, essendo estremamente scaramantico… Mi sembra un po’ una follia tutto ciò ma fa parte del colore napoletano al quale fin da bambino sono stato abituato”.

Quali gli ingredienti chiave di questo campionato?

“Sempre gli stessi. Saper fare mercato, non avere difficoltà a levare le pecore nere. Molto spesso uno crede di dover vendere o piazzare, ma uno può arrivare anche a scadenza e dire ‘bene, visto che tu non ti sei mai sentito partenopeo o di colore azzurro è bene che tu vada da qualche altra parte’. C’è una bella confessione di Berlusconi, voleva proporre a Maradona di portarlo al Milan. Poi si sono guardati negli occhi ed entrambi hanno detto ‘non è possibile’. Questi sono uomini veri, e di uomini veri ce ne sono pochi”.

La squadra sente questa napoletanità oggi?

“Abbiamo una squadra rinnovata e questi giovani si sono resi conto di essere un corpo unico. Siamo in 11, o 22, piuttosto che essere in 3, 4 o 5. Poi ci sono partite che riescono bene ed altre meno bene, ma fa parte del gioco delle parti”.

I timori dei tifosi per il costo dei biglietti?

“Credo che il Milan, quando andremo su, incasserà oltre 10 milioni di euro. Noi forse arriveremo a 5. Il Milan i biglietti più alti li ha messi al massimo a 800, noi massimo a 340 per la Posillipo e a 500 per la tribuna autorità. Se lei compra una Mercedes, una Porsche o una Fiat a Napoli, la paga meno che a Milano? Se compra un quotidiano o un pacchetto di sigarette le paga di meno? Non credo. Il fatto tipico degli italiani di piangersi addosso dovremmo metterlo da parte, ho sempre considerato l’Italia un plus e Napoli un superplus, non a caso uno diventa frequentatore di Capri, di Ischia… Dove devo andare, alle Maldive? Dopo un po’ che noia. Noi abbiamo un’Italia da visitare, Campania, Puglia, Sicilia, Marche, Toscana…”

fonte: https://www.calcionapoli24.it/le_interviste/de-laurentiis-curva-non-sono-veri-tifosi-ma-delinquenti-abbiamo-un-signor-n556028.html?fbclid=IwAR3BELP5ni7ZpRi3QTnSFo7szCdYvBLWjwYvKPpVVMhhFdJEm53gz29hp88

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