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De Laurentiis ha speso 25 milioni, “chi l’ha visto?”. Scomparso dai radar di Sarri

Calciatori
30 Novembre 2016 22:47 Di redazione
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Sedotto e quasi abbandonato. Seduto in panchina ad osservare gli altri, a ripensare ai due anni trascorsi tra campo e rumors, sparso tra la vita reale e quella virtuale, nel mondo del calciomercato che l’ha visto protagonista e chiamato in causa, puntualmente, in ogni sessione di mercato. Il Napoli ha corteggiato Nikola Maksimovic per due anni. Ora che l’ha fatto suo, ora che può sfruttare le sue qualità, preferisce affidarsi ad altri, invitandolo ad aspettare il suo momento, senza fretta. Come uno qualsiasi. Ecco l’approfondimento del Roma:

SORPASSO. Detto così sembrerebbe l’ennesima telenovela di contraddizioni legate al mondo del calcio. In realtà è più ampia la questione ma val la pena partir prima dai numeri, affidarsi ad essi per inquadrare la situazione, definire i dettagli e poi, eventualmente, ragionare su possibili cause e considerazioni sparse. Maksimovic ha disputato l’ultima gara in maglia azzurra lo scorso 1 novembre alla Vodafone Arena contro il Besiktas. In campionato ha saltato le ultime cinque partite nonostante l’assenza di Albiol. Era partito bene con Atalanta, Roma e Crotone, la gara della prima rete in Serie A, decisiva per la vittoria finale. Poi è scomparso dai radar di Sarri, esattamente quando Chiriches, precedentemente infortunato, ha recuperato la miglior condizione e, di fatto, ha sostituito Albiol diventato titolare aggiunto al fianco di Koulibaly. Perché spendere 25 milioni di euro per un panchinaro? Superficialmente, i tifosi del Napoli si pongono domande simili, increduli ed anche un po’ stupidi, incapaci di autofornirsi risposte convincenti, coerenti col momento. La verità, non assoluta ma assai vicina a quella dell’allenatore azzurro, è che Maksimovic sta “pagando” la scarsa abitudine a disimpegnarsi in una linea a quattro. Al Torino ha quasi sempre agito da centrale di destra di una difesa a tre con meccanismi completamente differenti, dettami e idee particolari ma non per questo distanti da quelle abbracciate a Napoli. Sarri utilizza Chiriches, lo farà ancora e lo avrebbe già fatto anche lo scorso 28 settembre – quando Albiol s’infortunò col Benfica – se solo il rumeno non si fosse precedentemente infortunato in nazionale. E Maksimovic? Solo per caso s’è trovato nel posto giusto al momento giusto, unico centrale disponibile (Tonelli non è stato inserito in lista UEFA) da gettare nella mischia a freddo, senza riscaldamento né sufficienti sedute d’’allenamento a Castel Volturno, alter ego artificiale di Albiol che non ha deluso le aspettative ed anzi è sembrato subito pronto, di sicuro non spaesato. Presto Maksimovic tornerà ad essere utile e, magari, anche indispensabile. Capiterà, ad esempio, quando Koulibaly partirà per la Coppa d’Africa e lui, parallelamente, avrà assimilato del tutto le idee del suo allenatore

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