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Diego Jr: “C’è sempre un genio a criticare mio padre! Sms a Insigne, vi racconto”

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2 Luglio 2017 08:58 Di redazione
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«Sono contento che le istituzioni della nostra città abbiano deciso di offrire un riconoscimento così importante a mio padre». Diego junior non vede l’ ora di riabbracciarlo. Come evidenzia l’edizione odierna de La Repubblica, l’organizzazione dell’ evento procede.

Diego jr, suo padre diventerà cittadino napoletano.
«Credo sia una delle cose più giuste che abbia fatto il Comune finora. Sono contento per lui. Ci siamo sentiti un paio di giorni fa, non c’ era ancora la conferma ufficiale: era felice».

Che rapporto ha Diego Maradona con Napoli?
«È sempre contento di tornare. Riceve tanto amore, ha un legame forte. A gennaio, era felice che di lui si ricordassero anche i ragazzi che non l’ hanno mai visto giocare. Il mito si è tramandato. Ma da figlio avrei un desiderio, posso dirlo?»

Prego.
«Sarebbe bello poterci godere liberamente Napoli per una mezz’ oretta. Purtroppo è impossibile. Papà è sommerso dall’ amore e dell’ affetto».

Cosa pensa delle polemiche sui 230mila euro?
«I politici pensino a quello che percepiscono loro e ai tanti privilegi che hanno. Ogni volta che mio padre viene a Napoli, c’ è sempre qualche genio a fare polemica. Non capisco».

Sarà una festa popolare.
«Piazza Plebiscito è una location importante. Ricordo i concerti di Pino Daniele. Forse sarebbe stato più bello l’abbraccio del San Paolo considerando la data, 5 luglio, ma non è stato possibile».

Ci saranno 30 mila persone.
«Io sarò con lui e questo mi fa piacere».

Lei studia da allenatore, suo padre è sulla panchina dell’ Al-Fujairah. Quando lavorerete insieme?
«Per ora è un’ idea che non abbiamo preso in considerazione. Non ci sono le condizioni, poi ovviamente nel calcio tutto può cambiare. Io continuo ad aggiornarmi, lui è tornato e questo mi fa piacere perché ama il campo».

La numero 10 a Lorenzo Insigne. Che ne pensa?
«Mi concentrerei sulla voglia di vincere il terzo scudetto. È inutile il dibattito sulla 10: è stata ritirata ed è giusto così. Questo non toglie nulla alla classe di Lorenzo. È un grande giocatore, la bandiera del Napoli a prescindere dal numero sulle spalle. Quando ha rinnovato il contratto, gli ho scritto: è un esempio per i giovani. Mi auguro che un giorno possano ritirare pure la sua 24».

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