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Diritti tv Serie A, retromarcia: niente tv domenica alle 15, 7 diverse fasce orarie

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17 Ottobre 2016 10:47 Di redazione
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Clamorosa marcia indietro della Serie A sui diritti tv a partire dal triennio 2018-2021. Due le grosse novità: non tutte le partite saranno trasmesse in tv, la domenica alle 15 ci sarà una facia protetta in cui nessuna partita sarà trasmessa. Come riportato da Repubblica cambieranno le fasce orarie in modo da ottenere un nuovo mix televisivo, prendendo spunto dalle migliori esperienze dei vari campionati europei.

La serie A dunque lavorerà su 7 fasce diverse:

  • sabato alle 15 (idea Thohir per i mercati asiatici)
  • sabato alle 18
  • sabato alle 20.45
  • domenica alle 12.30
  • domenica alle 18 (può essere l’orario della gara in chiaro)
  • domenica alle 20.45
  • lunedì alle 20.45 (l’alternativa: venerdi alle 20.45 in base ai calendari internazionali)

Attenzione, però, non tutte le fasce verrebbero sfruttate ogni settimana. In base agli impegni europei e alla rilevanza delle gare si potrebbe di volta in volta studiare un diverso mix in modo da avere sempre almeno 4 partite libere dalla tv alla domenica alle 15.

Una novità questa che potrebbe interessare i campionati minori: non avere partite in tv la domenica alle 15 renderebbe nuovamente appetibile l’orario per Serie B o Lega Pro che potrebbero in qualche modo sfruttare la fascia protetta per provare a riportare la gente negli stadi.

Le conferme arrivano anche dall’analisi degli ascolti: la fascia domenicale “tradizionale” produce l’audience di una partita normale in onda negli altri orari.

I regolamenti Uefa e Figc in questo senso vengono in aiuto visto che permettono di vietare la messa in onda di partite di campionati esteri solo in assenza di una contemporanea diretta tv del torneo nazionale.

Lo riporta il sito calcioefinanza.it

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