Domizzi rivela: “Ecco perchè nel 2008 lasciai Napoli…”
L’ex difensore del Napoli, Maurizio Domizzi, ha rilasciato un’intervista al Messaggero Veneto: “Gli uomini chiave di Udinese-Napoli? Nell’Udinese Thereau perchè sta attraversando un ottimo momento e perchè è il giocatore migliore della rosa, nel Napoli spero non sia un attaccante perchè significherebbe che fa gol. Dico Hamsk perchè è uno che può sempre spostare gli equilibri. A Napoli eravamo costretti a vincere il campionato e ci ritrovammo a competere con la Juve post-calciopoli e il Genoa. In quella B c’erano anche il Bologna, il Pescara: fu un campionato molto competitivo. Ricordo ancora la doppietta su rigore alla Juve nel campionato di A. Ancora oggi qualche tifoso del Napoli me ne parla. In quella stagione tra campionato e coppa Italia segnai 11 reti e sfiorai la convocazione in Nazionale.
Perchè lasciai Napoli? Una scelta mia ponderata con calma. Il Napoli era sicuramente una società in crescita, ma non era il club organizzato come oggi. La dirigenza avrebbe voluto trattenermi e infatti osteggiò la mia cessione fino all’ultimo. Era quasi fatta con il Genoa, poi all’ultimo giorno fu brava e tempestiva a inserirsi l’Udinese. L’assenza di Milik sta pesando specialmente a livello psicologico. Era arrivato senza grandi credenziali, poi con i fatti aveva dimostrato di saperci fare. Il Napoli la prestazione la fa sempre, ma ha qualche problema a concretizzare tutta la mole di gioco. Zapata condizionato per le voci che lo rivogliono al Napoli? Non credo. L’Udinese è abituata a convivere con queste voci: ogni volta che giocavamo con una grande uscivano queste voci”